(v.zagn.) Sean Sogliano riparte dal Genoa, storia di un burbero bravo, figlio d’arte, di Ricky, che non ha la mail e non fa interviste sul figlio. Da calciatore Richy era bravo, Sean un onesto terzino sinistro muscolare. Da ds, non meritava subito il Milan, ma per Carpi andava benissimo. Entrambi non amano i giornalisti, Sean non risponde se non per sms.
Gravina, da Castel di Sangro e da quel miracolo vecchio di 20 anni, entusiasmante, promozione e salvezza in serie B, alla presidenza della Lega di C.
Sean Sogliano, ds esonerato dal Carpi
Posso azzardarmi a raccontare Sean Sogliano, perché l’ho conosciuto bene da calciatore, sono stato anche suo manager, seppur per un breve periodo, ma soprattutto perché ho conosciuto bene suo padre Riki, ex giocatore importante del Milan, ex direttore,sportivo, e mediatore, uno delle persone che ha contato di più nel calcio e vi posso garantire che gli assomiglia in tutto e per tutto.
Ha ragione Zagnoli, è un burbero, per certi aspetti un asociale, ha fatto sempre bene, o quasi, al Verona benissimo al punto che Barbara Berlusconi lo aveva scelto come sostituto di Braida, ma Sean, una volta capito che non avrebbe avuto carta bianca, e che la presenza di Galliani sarebbe rimasta per lui ingombrante, ha declinato l’invito .
Ecco la carta bianca, lui vuole pieni poteri, il calcio, per lui, e per suo padre, non è opinabile; chi la vede come loro, lavora e si confronta con loro, quelli che la vedono diversamente non hanno diritto di cittadinanza.
A Carpi si è un po’ bruciato, ha accettato di andare a lavorare con un allenatore che non gli piaceva, che non gioca il calcio in cui lui crede, e ha fatto intorno a lui terra bruciata, non ha confermato tanti giocatori della storica promozione e ha preso calciatori che erano confacenti al suo calcio, infine ha fatto esonerare Castori, portando a lavorare con lui il suo fedelissimo Sannino.
I risultati non gli hanno dato ragione e quindi, con coerenza, una volta esonerato Sannino e ritornato Castori ha discusso la sua risoluzione .
Riparte da Genova, piazza bollente, squadra in crisi, lui dovrà lavorare non ufficialmente, (l’incarico lo potrà assumere solo al 1 luglio,) Preziosi e’ un personaggio particolare, fra l’altro il bilancio della società sembra in grave crisi.
Compito molto arduo, ma adatto a lui, ci metterà la faccia, come sempre, il coraggio non gli manca, e poi Genova e’ casa sua, suo padre ha giocato lì ed è stato per tanti anni il deus machina del Genoa, gli avrà dato i suoi preziosi consigli, lui si butterà a capofitto e, se lo conosco bene, a Gennaio compirà una mezza rivoluzione .
Auguri.
Gravina viene dal miracolo Castel di Sangro, uomo di Abete, ha fatto il presidente per tanti anni della squadra abruzzese, delle cui gesta venne scritto un libro e girato un film, ” il miracolo Castel di Sangro”. Sbaglia Zagnoli, e’ un politico, eccome se lo è .
Conosce però il calcio, conosce la Lega pro, conosce le problematiche federali e si sa muovere con abilità nei meandri della politica federale, ha ricoperto a lungo la carica di dirigente addetto all’under 21, certo non è il nuovo che avanza, ma questo avviene spesso anche nella vita in generale.
Speriamo trovi il coraggio di ridurre ancora gli organici e soprattutto di porre fine alla vergogna dei giocatori-allenatori con lo sponsor, problema grave che tutti sanno ma nessuno ci ha ancora messo le mani.
Vanni Puzzolo