Di solito non sono quasi mai d’accordo con “Tuttosport” , ma questa volta le parole del direttore De Paola non posso che sottoscriverle: “La Juve ha vinto perché semplicemente la migliore”
I numeri sono mostruosi, considerando poi l’handicapp iniziale, pazzeschi.
La Juve ha vinto, oltre perché più forte, perché ha più carattere, perché è più organizzata, perché ha l’allenatore migliore, perché ha uno stadio sempre pieno, perché ha la società più forte, bastano queste considerazioni per zittire chiunque voglia cimentarsi in improbabili polemiche.
La vittoria di Firenze, la 24^ in 25 gare, ha racchiuso tutti questi elementi fondamentali.
Certo gode ogni tanto di qualche episodio fortunato, o di qualche valutazione arbitrale vantaggiosa, ma non vince per quello, vince perché è superiore a tutto, infatti a Firenze prima gli viene regalato un vantaggio ( gol regolare di Bernardeschi annullato e probabile rigore di Rugani non concesso) ma poi un errore consegna il pareggio ai viola.
A poco dal termine, con un vantaggio tranquillizzante sulla seconda, chiunque si sarebbe accontentato, la Juve no, riattacca, con la veemenza e la voglia di chi non ha mai vinto, va in vantaggio, subisce un ingiusto rigore, ma Buffon, un anno di grazia per il Gigi nazionale, para due volte , e poi viene salvato dalla traversa.
Solo quelli prevenuti vedono in queste situazioni fortune o favori arbitrali, in realtà la Juve la sua fortuna se la cerca sempre, e chi la cerca, spesso viene premiato.
Ad una squadra capace di una simile rimonta vanno solo farti i complimenti, senza se e senza ma, il resto sono chiacchiere da bar sport.
MILAN. “Il peggior Milan della mia presidenza” aveva tuonato Berlusconi dopo la cacciata di Mihailovic e il subentro del suo pupillo Brocchi, ma, come spesso accade, al peggio non c’è mai fine e il Milan visto con il Carpi e nella fatal Verona, riesce decisamente ad essere molto peggio di quelli della precedente gestione.
Onore al Verona che , seppur retrocesso, si batte con dignità e tenacia e coglie una vittoria prestigiosa, alla faccia di chi (Zamparini) aveva messo in dubbio la lealtà e la sportività dei giocatori scaligeri .
Ora Zamparini attacca il Carpi e gli arbitri rei, a suo dire di volerlo fare retrocedere, stigmatizzando nell’arbitraggio di Valeri episodi tutti a vantaggio della squadra di Castori.
Carpi-Empoli è stata partita vera, nessuno ha regalato nulla, e il patron palermitano se retrocederà dovrà solo fare mea culpa, lui ha fatto sì che una buona squadra di centro classifica, grazie ai suoi assurdi continui cambi di allenatori, diventasse una probabile retrocedenda.
Per il resto la giornata ” spezzatino” del campionato di serie A , ha visto prevalere la Roma, che come entra Totti si rivitalizza, sul Napoli, insidiando ora a soli due punti il secondo posto, e confermare l’Inter al quarto posto, che non sarà quello sperato, ma che comunque è migliorato di ben 4 posizioni rispetto ad anno scorso, ed è una delle tre squadre che può vantare una considerevole migliore differenza punti rispetto al campionato passato.
Alla fine credo di poter affermare che la classifica è veritiera e rispecchia i valori, i meriti, i demeriti di tutte le compagini.
Vanni Puzzolo
