Le proprietà straniere delle società italiane stanno dimostrando quanto, a volte, possano essere inadeguate e comunque poco efficaci.
La Roma ha deciso di esonerare Garcia. Nulla di strano, capita spesso nel calcio, e, sinceramente dei tanti esoneri assurdi che si verificano questo mi sembra il più plausibile.
Quello che non ritengo accettabile che il tecnico francese sia stato di fatto esonerato domenica sera con le parole del presidente Pallotta “questa Roma mi ha disgustato” dette da oltre oceano e che da quel momento sia stato cotto a fuoco lento.
Questo non lo ritengo dignitoso né per l’uomo nè per il professionista.
Fargli svolgere oggi i due allenamenti e diffondere la voce che il suo sostituto, Spalletti, è volato a Miami per incontrare il presidente e trovare l’accordo definitivo, mi sembra una pantomima non degna di una società prestigiosa come la Roma.
Nell’epoca della comunicazione globale , diretta e internazionale, di Skype e delle video conferenze, a me sembra ridicolo che prima il d.g. Baldissoni, poi anche il suo braccio destro Zanzi, debbano volare oltre oceano per ratificare una decisione già presa e ritengo che anche per Spalletti dover andare a Miami per conoscere il presidente non sia il massimo.
Il presidente doveva essere a Roma sabato sera, o tutt’alpiu’ precipitarsi domenica dopo la penosa prova della sua squadra, riunirsi con il suo staff e prendere le decisioni che ogni presidente e ogni consiglio direttivo sa e deve prendere in certe occasioni.
Prolungare l’agonia di Garcia, esporre Sabatini a una mera figura di “inutile idiota” è stato un pessimo esempio di come si possa gestire una società professionista di quel livello, non mi meraviglierei se arrivassero presto le dimissioni del d.s.
Una società di calcio deve essere snella e prendere decisioni rapide e sicure, i giocatori hanno bisogno di certezze, i tempi del calcio vanno rispettati: Spalletti, se va bene, vedrà la squadra solo venerdì, Garcia l’ha allenata oggi, domani l’allenerà De Rossi senior, insomma immaginate come verrà preparata la prossima partita.
La Juventus in queste cose rimane la migliore, apprese le dimissioni di Conte, in poche ore Agnelli e Marotta andarono a prendere Allegri e lo presentarono il giorno stesso, così tanto per far capire la diversa efficenza.
Nelle società di calcio i licenziamenti in differita sono esempi di mala gestione e, comunque, a mio avviso, i professionisti, vanno sempre rispettati e non umiliati .
Vanni Puzzolo
(v.zagn.) Tutto vero escluso un particolare. Evidentemente le dimissioni di Conte erano nell’aria, l’addio di Rudi Garcia non era così scontato. La Roma sembrava avere Lippi nel mirino, un mese fa, adesso l’ex ct è indirizzato verso il Milan. Magari non è ancora certissimo l’accordo con Spalletti.