Immagino che la sensazione della Juventus al rientro negli spogliatoi sia stata più o meno la stessa di quando ti travolge un bulldozer e tu poi ti rialzi e ti accorgi di respirare.
Raramente si era visto per un ora una superiorità così evidente fra due grandi squadre europee, il Bayern ha fatto un possesso palla mostruoso (71/29), un pressing asfissiante e ha creato, dominando, diverse palle-goal, il doppio vantaggio era stra-meritato, nulla da dire.
Certo, l’inglese Atkinson, arbitro dell’incontro, non era stato benevolo con la Juventus, e due o tre episodi, se interpretati in maniera diversa, forse, avrebbero cambiato l’esito, in particolare il rigore sacrosanto sullo 0-0 per un fallo di mano di Vidal.
Male farebbe la Juventus però, a ricondurre il tutto all’arbitraggio, il Bayern era in doppio vantaggio per meriti oggettivi e per un ‘ora, onestamente, non c’era stata partita.
Pero’ lo squadrone tedesco ha avuto il torto di ammazzare la Juve, ma di non … seppellirla, e , non si capisce bene se solo per un calo fisiologico dei bavaresi, o per una reazione di orgoglio dei bianconeri, sta di fatto che una volta incassato il secondo gol, la Juve e’ sembrata alleggerita, forse si era tolta tutti i timori, forse ha pensato tanto ormai tutto è perduto, sta di fatto che la partita è cambiata.
Un errore difensivo, ( li fanno pure loro, altroché) del Bayern ha permesso di accorciare a Dybala, e poi, dopo altre occasioni, e’ venuto pure il pareggio di Sturaro che aveva sostituito un impresentabile Ghedira.
I cambi di Allegri decisivi? può essere, a volte, scherzandoci su, Ulivieri quando gli facevano notare che aveva indovinato i cambi, lui ribatteva :” allora avevo sbagliato formazione prima”!, una cosa è sicura ieri sera Marchisio e Ghedira , forse non stavano bene, ma hanno fatto una pessima prestazione.
Allegri a fine partita ha detto ripartiamo dal secondo tempo, dall’ultima mezz’ora , la qualificazione è ancora possibile.
Io mi permetto di suggerire ad Allegri di ripartire dalla prima ora di gioco: deve capire come sia stato possibile essere così passivi, intimoriti, la Juventus che nel suo stadio aggredisce e sbrana tutti,ostenta sicurezza, a volte prepotenza, non riusciva a reagire, non faceva mai un pressing organizzato, correvano male e a vuoto.
Se si vuole avere un minimo di speranza a Monaco bisognerà giocare con coraggio, andarli ad aggredire alti, impedirgli il loro possesso, altrimenti, la vedo molto dura.
Qualche anno fa, il Milan fece l’identico risultato casalingo con il Bayern, e al ritorno, io ero presente, fece una partita spettacolare, comincio ad aggredire fin dal primo minuto i tedeschi, che vennero tramortiti da un gol, uno per tempo, di Seedorf e Inzaghi, ricordo gli applausi a scena aperta degli sportivissimi tedeschi.
Certo il Bayern, probabilmente non era così forte, forse il Milan era uno squadrone, quell’anno vinse la Champions, ma a mio avviso, conta l’atteggiamento, la Juve deve buttare via quel timore reverenziale, aggredire, sorprendere i tedeschi, che è risaputo, hanno nella difesa il loro tallone di Achille, impedirgli di giocare come sanno, questa è l’unica strada che potrebbe permettere alla Juventus una qualificazione, tutta in salita.
testo autoredatto da Vanni Puzzolo