Ora le italiane fanno sul serio, hanno capito che anche l’Europa League è una competizione dignitosa ed importante, tutte le nostra squadre impegnate danno il massimo e i risultati si vedono, anche in proiezione ranking europeo, fondamentale per avere la quarta squadra in Champions.
Il pareggio della Juventus che ha aperto la tre giorni di coppe europee è stato solo l’antipasto. Perché nei giorni seguenti per le squadre italiane sono arrivate solo vittorie. Vittorie pesanti: per le rispettive classifiche ma anche per il ranking Uefa. In quella che è una vera e propria rincorsa per tornare ad avere 4 squadre in Champions League sin dalla prossima stagione, la Serie A è riuscita a rosicchiare 0,25 punti nel ranking alla Premier League.
Davanti all’inarrivabile Spagna, c’è la Germania, poi l’Inghilterra, la sua Premier ha un punteggio di 69.149, noi ora siamo subito a ruota con 65.439, abbiano staccato il Portogallo relegandolo in quinta posizione.
Guardando ai dettagli tecnici, la Juventus ha la qualificazione ormai certa, gli basterà un pareggio casalingo con il City per archiviare la pratica, peccato invece per il primo posto che, sembrerebbe, ormai una prerogativa inglese.
La squadra di Allegri ha disputato una buona gara, non una grande gara, certo poteva vincere, ma poteva anche perdere, l’espulsione dì Hernaness ha scombussolato la squadra che è rimasta in 10 nel suo miglior momento, dopodiché Allegri ha fatto cambi conservativi e si è accontentato di non perdere, e l’eterno Buffon ha fatto il resto.
La Roma vince una partita da cardiopalmo, dove serviva solo la vittoria, che alla fine è avvenuta, e ha permesso ai giallorossi di rimanere in corsa per il secondo posto, certo la gestione della gara, ancora una volta non mi ha convinto .
Come all’andata quando il più sembrava fatto, in vantaggio di due gol, la Roma ha iniziato il secondo tempo in maniera sconcertante è ben presto si è fatta raggiungere.
La reazione è stata nervosa, positiva, ma confusionaria e sebbene la vittoria alla fine sia arrivata, la Roma, troppe volte perde concentrazione e la bussola, in Europa, queste distrazioni, di solito si pagano a caro prezzo.
La qualificazione è però ancora un risultato probabile, prossimo turno decisivo, bisognerà battere il Bate Borisov, e contare che il Barcellona bon faccia sconti al Leverkusen.
In Europa Legue, Napoli primo, qualificato e straripante, e’ una delle grandi pretendenti alla vittoria finale.
Bene la Lazio che si avvicina tantissimo alla qualificazione con una bella e convincente vittoria esterna ,impresa da stigmatizzare perché avvenuta con una squadra imbottita di seconde linee.
Bel colpo della Fiorentina che riscatta in Polonia l’assurda sconfitta casalinga patita nel turno precedente dall’ultima in classifica del campionato polacco, il Lech Poznan che deve piegarsi ad una squadra determinata e convinta di fare il risultato è nettamente più forte.
Ora la Fiorentina si giocherà tutto nel prossimo turno, in Svizzera, in casa dell”ex squadra di Sousa, il Basilea, che già all’andata diede un dispiacere al tecnico portoghese .
Peccato per l’eliminazione assurda e prematura della Sampdoria nei preliminari, per di più con una squadra modestissima, ci avrebbe fatto molto comodo pure lei per il ranking, e ora la squadra genovese avrebbe di tutto per ben figurare e ambire ad andare avanti.
Dobbiamo essere però soddisfatti perché, dopo anni di figurette in Europa, con improbabili seconde squadre schierate, ora le italiane hanno cambiato mentalità e intrapreso la strada giusta.
di Vanni Puzzolo