Io, lo giuro, non mi diverto a fare il bastian contrario, ma faccio veramente fatica a leggere certe esaltazioni dei media e a stare zitto.
Premesso che ho stima vera per Totti, campione non solo nello sport, ma anche nella vita, con comportamenti e atteggiamenti sempre responsabili e corretti, e mi inchino di fronte alla sua carriera e ai suoi 300 gol in serie A che sono tantissimi, però non mi sento di accodarmi all’esaltazione che hanno dato i media al suo trecentesimo gol.
Perche? Ma perché il gol era un metro in fuorigioco, lui ha sbucciato il pallone, quindi non è da Totti. Ne è venuta fuori una traiettoria assurda che ha uccellato il povero Consigli e fra l’altro ha pure fatto una prestazione scadente, al pari di tutta la squadra in verità, ma esaltare Totti per quel trecentesimo gol non ha senso, lui stesso, ha avuto un’esultanza compostissima, perchè sapeva che era un gollonzo, un tiro di cui non vantarsi.
Chiedo a chi riporta queste esaltazioni, ma davvero pensate che la gente apprezzi? Oppure non vi rendete conto che la gente gradirebbe sobrietà e un racconto realistico delle cose che accadono in campo, tanto più che viviamo in un epoca dove le immagini vengono mostrate mille volte e gli occhi per vedere li hanno tutti?
Vogliamo parlare di Pogba? Riesce a sbagliare un gol pazzesco a 20 cm dalla porta, ha la fortuna che la palla colpisce la traversa e sbatte addosso al portiere andando in rete, batte il rigore del 2-0, fa ancora una volta una prestazione mediocre, ma diventa l’ eroe di giornata a cui viene abbinata la rinascita juventina.
Forse sbaglio io, forse il compito dei media è quello di esaltare sempre e comunque il campione, ma io non mi rassegno, parlo di quello che vedo, e se vedo Totti sbucciare il pallone e fare un gol in fuorigioco non solo non mi esalto, ma se fossi un cronista mi soffermerei su come due campioni come Totti e Pogba possano fare errori simili. E sono convinto che qualche lettore mi apprezzerebbe pure.
Avrei esaltato invece la grande partita disputata dal Sassuolo, il grande merito di Di Francesco che va a Roma e gioca da grande squadra, attaccando e cercando sempre la vittoria, esalterei il Torino di Ventura che gioca sempre bene, che tutti gli anni vende i migliori ma trova sempre i sostituti con pochi soldi, esalterei un ds come Petrachi. Capisco che questo non fa, forse, vendere i giornali, ma sarebbe molto più vicino ad un racconto reale della giornata calcistica.
di Vanni Puzzolo
