di Vanni Puzzolo
I danni irreparabili era già stati fatti: e a quelli poco si poteva rimediare: Inter e Sassuolo erano eliminate prima di questa ultima giornata: la vittoria nerazzurra a nulla è servita, (battuto lo Sparta Praga in una San Siro deserta 2-1 con doppietta di Eder ed esordio del giovanissimo Pinamonti cl. 99), mentre il Sassuolo deve giocare oggi alle 12 una partita inutile con il Belgio del Genk, causa il rinvio per la fittissima nebbia di ieri sera.
Per il resto non possiamo che essere contenti: il Napoli supera l’ostacolo più severo a pieni voti e con autorità: la vittoria a Lisbona, catapulta la squadra di Sarri al primo posto, in rete i due “mini-bomber Callejon e Maertens, unica nota stonata il persistente digiuno di Gabbiadini, che sembra destinato a partire a gennaio .
La Juventus sbriga la pratica Dinamo Zagabria con il classico 2-0, non corre rischi, pratica un utile turn-over in vista del derby torinese di domenica, e, nota lieta, ritrova il gol Higuain, e questo fa ben sperare per il futuro.
Certo ora in tanti si chiedono se era meglio fare calcoli e arrivare secondo visto che nel sorteggio di lunedì c’è il rischio concreto di trovare avversari super-temibili come il Bayern, il Psg, il City e il Real Madrid, incapace di superare il tenace Dortmund e finito quindi secondo.
Io credo che così non sia : anzitutto nell’urna troveranno pure squadre più abbordabili come Leverkusen, Porto, Benfica e Siviglia ( che Napoli e Juve non potranno re-incontrare), ma al di là della fortuna che, serve sempre per andare avanti, io credo che vincere aiuta sempre a vincere, aumenta l’autostima, e soprattutto incute timore e rispetto agli avversari.
In primavera, primo turno 14 febbraio, la Juventus si presume abbia recuperato tutti i numerosi infortunati e, con l’arrivo a gennaio di un o due centrocampisti, credo, che sia un avversario temibile per tutti, e ribadirà le proprie legittime ambizioni di poter competere per un posto nella finale di Cardiff.
Il Napoli non credo possa ambire a tale obiettivo, ma in ogni caso, con il ritorno di Milik, e un probabile rinforzo dal mercato , la squadra di Sarri che vanta un gioco e un’identità fra le migliori e spumeggianti d’Europa, ritengo che possa ambire perlomeno ad un quarto di finale.
La Roma esce indenne da Bucarest, e mantiene un primo posto, già conquistato, che gli permette di andare alle urne come testa di serie e di essere considerata fra le possibili candidate alla vittoria finale.( assieme al Manchester United e allo Zenit).
Bel colpo anche della Fiorentina che vince a Baku, grazie ad una rete del giovane figlio d’arte Chiesa, anche se poi si rovina la serata con una ingenua espulsione, e pure lei andrà al sorteggio da testa di serie, con possibilità concrete di passare ancora il turno.
Bilancio, come dicevamo, in definita positivo se non fosse per la indegna eliminazione dell’Inter ( rimarcata a San Siro dagli ultras che desertano la partita ed espongono uno striscione: vergogna) che non doveva certo abbandonare subito la competizione.
Onore delle armi al Sassuolo che ha comunque onorato la competizione, superando due turni preliminari, e comunque, giocando sempre ad armi pari con tutti, ma la resa, crediamo, sia dipesa soprattutto dalla incredibile serie di infortuni che hanno falcidiato la rosa, peccato, ma siamo certi che tornerà presto in Europa.