” Egregi signori Stefano Bonacini, Claudio Caliumi, Roberro Marani e Sean Sogliano, massimi dirigenti i primi tre, direttore sportivo il quarto, vi ritengo responsabili di aver mandato al macello una delle poche belle storie della serie A licenziando Castori, allenatore del Carpi.
il mio voto è due, dividetevelo così fra voi, come preferite.
Il licenziamento di Castori, primo artefice della serie A del Carpi, alla faccia di Lotito e dei grandi interessi dei grandi club, uno più diplomatico di me lo definirebbe intempestivo.
Per me è un gesto stupido e cattivo: i due aggettivi, ( bete et mechant ) che definivano un giornale francese, guarda caso, Harakiri , poi diventato Charlie Heddo.
Per quanto diplomatico, spiegò i due aggettivi.
E’ un gesto cattivo perché non continente un minimo di riconoscenza.
E’ un gesto stupido perché sproporzionato. È’ vero , il Carpi aveva solo due punti, ma nelle prime sei partite aveva incontrato solo squadre che stanno dalla parte sinistra della classifica, aveva perso ( immeritatamente) con Inter e Fiorent ina, aveva pareggiato con Palermo e Napoli, e aveva perso beccando di brutto da Sampdoria e Roma.
O siete convinti di aver messo in mano a Castori uno squadrone, ma non credo, oppure tanto valeva, passato il Torino, lasciare che si misurasse con squadre più o meno della stessa fascia, Atalanta, Verona. Frosinone, Bologna, questo dice il calendario .
Sul perché non l’abbiate fatto, si possono avere pensieri veramente cattivi, quasi perfidi, ma non li rendo pubblici. Sono d’accordo sul comunicato emesso dai tifosi del gruppo Guidati dal Lambrusco. Purché siano pacifici ( i tifosi ) e scuro e fresco ( il Lambrusco) ,
E non cambio idea ne voto dopo la vittoria sul Torino.” Gianni Mura
Io mi limito ad affiggere che anzi, la vittoria sul Torino fa ancora più arrabbiare, perché considerando improbabile che Sannino in tre giorni abbia fatto miracoli ( lui stesso è’ stato onesto e signore, dedicando la vittoria a Castori) , e anche se nel calcio la controprova bob ci sarà mai, tutto lascia pensare che questa partita l’avrebbe vinta pure Castori che sarebbe dunque arrivato alla sosta con 5 punti in 7 gare, con una classifica più che onorevole, e soprattutto avrebbe vinto la sua prima partita storica in serie A che chissà, se a 61 anni gli sarà più data la possibilità.
di Vanni Puzzolo
Pochi credevano a un Carpi al vertice ,Carpi città sonnechiosa per il calcio ,qualche centianio di tifosi , su 70 mila abitanti ,io non sono di quelli , ((( mi sono sempre chiesto perchè 22 ragazzoni ricorrono una palla per poi calciarla via , l’avete presa portatevela a casa !!! ))) ma dopo che passati in A ci siamo provati tutti e tifare a vedere come andava ,non disposti a sborsare un penny per lo stadio , ma quello del campanellismo era ai vertici si era nostro ,la fede romantica era scaturita nel carpigiano medio che a questo punto ci credeva alla favola e non solo del calcio ma dell’uomo che ci aveva preso per mano alla faccia del Lolito e portati in cielo ,poi quell’esonero è stato come uno scrollone del 20 maggio , terremoto psicologico ,l’amarezza di Castori era pari alla stessa dei carpigiani e di certo all’antipatia vero Bonaccini ,immagini che qualcuno non comperi neppure una Gaudi per dispetto …….ora ai posteri ardua sentenza …..Castori pazienta che la sedia è ancora calda !!!