Tempo un’ora e Piero Chiambretti risponde all’sms di Prima Pagina Modena. Non tradisce, non sa dire: “Grazie, ma non mi interessa. Ti saluto e basta”. In questo senso è unico, nel rapporto popolarità-disponibilità. E in fondo è rimasto quell’omino che si aggirava in tv con l’impermeabile, pardon per strada, a caccia di personaggi dalla involontaria e spiccata comicità.
E allora nel messaggio Piero scrive che “Sassuolo è bella realtà, del calcio pulito. Il Torino dovrà sudare per fare risultato. Per fortuna fa freddo”. Mah, insomma, Piero, dai, ne abbiamo sentite di migliori…
Chiambretti è un esperto di torinismo, un sostenitore della religione granata, sintetizzata dalla mail: toroseduto@. Ci perdonerà, al massimo la cambierà, via, ma poi sarà una delle tante. Mica ci avrà lasciato la principale, no?
Quella fede totalizzante è abbracciata dagli allenatori di volley Mauro Berruto e Chicco Blengini, dai giornalisti Gian Paolo Ormezzano e Mario Giordano, parzialmente da Vittorio Feltri, totalmente da Matteo Dotto (Mediaset).
Piero studia il calcio, nel tempo libero e allora annota che “La statistica nelle partite con il Sassuolo è favorevole al Torino”. Sì, però la scorsa stagione i neroverdi avevano vinto all’Olimpico, con gol di Floro Flores.
Tranquilli, la battuta arriva. “Giocheremo facendo un muro di piastrelle, a centrocampo”.
Fuor di metafora, ha un pizzico di ragione, Pierino il valdostano, 59 anni, per 3 abitante anche a Parma. I granata opporranno anche 5 uomini, in mezzo al campo, per arginare le triangolazioni sassolese a folle velocità. Fulminante come i giochi di parole di Chiambretti, da Canale 5 a Modena, via telefonino.
Silvia Gilioli e Vanni Zagnoli
A cura di Alessandro Mazzarino