Castori e la sua lunga gavetta. Dal 1989 ad oggi sono 25 anni di guida tecnica che lo hanno visto partire dall’Eccellenza ed arrivare al Carpi in questa stagione sempre più lanciato verso la A.
Vince subito il torneo di Eccellenza a Cerreto a 35 anni, guidandolo in D nella stagione successiva senza successo. Nel 91-92 ritorna nel massimo torneo regionale marchigiano alla Monturanese conducendola al quinto posto. L’anno successivo passa a Tolentino, ancora in Eccellenza: vince il suo secondo campionato. Al primo anno D salva la squadra e nel campionato successivo vince il massimo campionato dilettantistico. Con il Tolentino farà tre anni di C2, ma nell’ultimo retrocederà.
Per Castori si conclude un ciclo dopo sei stagioni a Tolentino e riparte da Lanciano dove vince il Campionato Nazionale Dilettanti. E’ la sua ultima comparsa nei dilettanti. L’anno dopo si trasferisce in C1 al Castel di Sangro dove per la prima volta in carriera viene esonerato. Ritorna a Lanciano nel 2000 e trionfa nuovamente con il salto di categoria in C1. Nel terzo campionato italiano con gli abruzzesi Castori otterrà un ottavo e nono posto.
Dopo tre anni consecutivi a Lanciano Castori si sposta in Romagna destinazione Cesena nel 2004. Al primo colpo vince i play-off contro il Lumezzane portando i bianconeri in B. Sarà l’ultima stagione nella vecchia serie C per l’allenatore natio di San Severino Marche. D’ora in avanti Castori allenerà solo in B: altri quattro anni a Cesena e poi diverse parentesi con esoneri a Salerno, Piacenza, Ascoli nella seconda annata, Varese e Reggio Calabria.
A Carpi quest’anno ha trovato la dimensione ideale e la vittoria nello scontro diretto al Cabassi nel derby emiliano contro il Bologna per 3-0 è la conferma di una stagione trionfale. Più 12 sul secondo posto e serie A che sarà conquistata a maggio a quasi 62 anni (lì compirà l’11 luglio).
Biagio Bianculli