Pietro Leonardi dal Papa assieme a Mirko Levati.
Gabriele Majo
Michele Angella
Avrei voluto registrare un video, non è detto che lo faccia nei prossimi giorni, però le dimissioni di Leonardi da dg – non credo che possa rientrare anche con un’altra proprietà – rappresentano una sorta di vittoria personale per Gabriele Majo, direttore di Stadiotardini.it, e per Michele Angella, anchorman di Teleducato Parma. Assieme alla cessione del Parma da parte di Ghirardi.
Sono ottimi professionisti, appassionati, fanno il loro lavoro senza fare sconti a nessuno. Sono stati obiettivi, non hanno fatto la guerra a nessuno. A Michele Angella arrivò addirittura una querela, a fini intimidatori.
Non fare sconti a nessuno avrei voluto farlo anch’io. Poi nel tempo mi sono calmato, non aveva senso battagliare contro i mulini a vento, in un certo contesto. Esistono proprietari e direttori molto meno permalosi, molto meno intolleranti nei confronti della stampa.
Confermo quanto ho detto in passato, Leonardi è un ottimo dirigente ma esagera in tutto, per tentare di colmare il gap nei confronti delle grandi. Il suo sistema, il suo metodo, è imploso. Avrebbe meritato una grande squadra, per le plusvalenze firmate, per l’impegno, credo si fermerà per qualche mese e magari andrà un po’ all’estero.