Parma. Il ritorno alla rete di Ishak Belfodil, dopo quasi 2 anni, era come il suo ramadan dal gol

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Ishak Belfodil

Il bel pareggio del Parma Fc a Empoli ha rappresentato per Ishak Belfodil il ritorno al gol, tanto sospirato dopo settecento giorni e dopo le sue recenti discrete prestazioni a servizio della squadra. E’ stata una liberazione personale, che ha coinvolto anche tutto il groppo Crociato nell’esultanza. Una sorta di riscatto, tanto atteso, che il nostro numero 10 ha raccontato:”Questo gol per me vale un punto. Io penso alla squadra, non solo a me stesso. Non sempre ho giocato bene, a volte ho cercato più il dribbling o la giocata individuale piuttosto che il gol. Dedico la rete a mio figlio, nato qualche mese fa. Come dice il mister, devo pensare ad andare di più davanti alla porta. In tanti mi dicono che ho talento, ma devo dimostrarlo. Ultimamente ho giocato titolare, facendo anche bene. Dopo la Coppa d’Africa, è vero, sono tornato più convinto e, forse, anche più in forma. Spero di non arrestarmi e di siglare ancora da qui al trentun maggio, chissà magari già domenica prossima con il Palermo al Tardini. Oggi non ero assolutamente arrabbiato per la panchina, sapevo di dovermi far trovare pronto per entrare e aiutare la squadra. In questa situazione per i tifosi questo pareggio vale più di un punto, come ogni minima cosa che facciamo ora vale doppio. Giochiamo per la città, che ha dimostrato grande serietà, grande passione e grande attaccamento, malgrado tutto quello che ci è successo. Con loro, con i tifosi, ho avuto modo di chiarire quel malinteso che si era creato a Palermo. Pure in quell’occasione, con il confronto, si sono dimostrati gente molto seria. Del mio futuro ancora non posso parlare, Siamo qui a Parma sino al termine. Diamo il massimo, poi vedremo”.

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