“Le norme che verranno discusse – spiega – prevedono il reinserimento dell’indice di indebitamento e la copertura dell’esercizio nei 12 mesi, vale a dire che gli introiti devono essere superiori alle spese. Chi non dovesse avere questi requisiti deve subire un blocco del mercato, e tutto questo in attesa del Fair Play finanziario previsto per il 2018. Poi abbiamo chiesto che ci siano dei controlli chiari per chi acquista una società con una quota superiore al 10%: nessuna condanna superiore ai 5 anni e solidità finanziaria certificata da una banca di primo livello, che dovrà attestare la solvibilità e la provenienza delle risorse finanziarie in questione”.
vannizagnoli
Marzo 24, 2015 in
Attualità sportiva, Calcio, Parma