Olimpiadi, gli inviati. I tre del Messaggero e de Il Giornale, il due più due di Avvenire. I freelance e le sinergie

di Biagio Bianculli

Fra gli inviati alle Olimpiadi di Rio edizione 2016 scegliamo i giornalisti dei quotidiani che pubblicano pezzi di Vanni Zagnoli, riproposti sul sito dopo gli inserimenti degli articoli sul cartaceo e magari online.

Partiamo da Carlo Santi (nella foto, a sinistra, con Zagnoli), icona degli sport vari a Il Messaggero, si occupa di basket da oltre trent’anni. Lo accompagnavano Emiliano Bernardini, classe 1982, il più giovane della redazione sportiva: ha lavorato per il Fatto Quotidiano, per Radio Capital e l’agenzia Area. Il trio del quotidiano romano era chiuso da Gianluca Cordella,  vicecaposervizio, al desk.

Prima di diventare giornalista professionista raccontava le gesta del Foggia dei miracoli e di Zemanlandia nella piccola emittente pugliese Radio Taxi.

Per Avvenire, Alberto Caprotti, fresco del libro Giochi d’amore, in cui ha raccolto 20 anni di emozioni, da Atlanta ’96. Si occupava dei grandi temi, anche sociopolitici, mentre il capo della redazione sportiva, Massimiliano Castellani, era più sport e costume.

A completare lo staff del quotidiano cattolico c’erano Pierfranco Redaelli, fedelissimo a 5 cerchi, e Marco Nicoliello, a Rio come freelance, anche per Il Messaggero.

Alfredo Spalla si è invece trasferito in Brasile per i mondiali del 2014 e scrive di politica e sport per testate italiane e brasiliane, in particolare per Il Messaggero.

Marco Lombardo, docente all’università Cattolica di Milano, Benny Casadei Lucchi e Vittorio Macioce erano gli anfitrioni de Il Giornale contributori anche di Rivista Undici, il magazine diretto da Giuseppe Debellis (vicedirettore de Il Giornale), in cui racconta calcio e cultura.

Piero Guerrini si occupa di basket e sport per Tuttosport, era l’unico inviato a Rio per il quotidiano torinese.

Mauro Casaccia è stata la firma olimpica de Il Secolo XIX, in serie A segue soprattutto il Genoa. Era in sinergia con La Stampa, rappresentata da Paolo Brusorio, capo dello sport, dalla compagna Giulia Zonca e da Roberto Condio, firma del volley e del calcio. In più c’era l’editorialista Gianni Riotta, che vive prevalentemente negli Stati Uniti.

Il nostro giro termina con Francesco De Luca, caporedattore dello sport per Il Mattino di Napoli ma pure grande esperto di olimpismo. Le sue corrispondenze sono state valorizzate anche da Il Messaggero e da Il Gazzettino, a completare la sinergia.

 

 

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