“Oggi abbiamo dato l’impressione di essere un sistema sportivo che va oltre le categorie. C’e’ un tecnico che guarda in modo integrato non solo alle Nazionali, ma vuole interagire con i club per far ricondurre il patrimonio sportivo delle nostre società a recuperare competitività per le nazionali”. Con queste parole il presidente Andrea Abodi ha suggellato una giornata importante per la Lega Serie B, celebrata nella sede della Lega Serie B a Milano e che ha visto il Ct Antonio Conte, con il presidente federale Carlo Tavecchio, incontrare le 22 società della Serie B, tutte rappresentate, 18 di esse con l’allenatore della prima squadra.
Presenti all’incontro anche i tre i tecnici delle Nazionali giovanili Under 21, Luigi Di Biagio, Under 20, Alberico Evani, e Under 19, Alessandro Pane, oltre al vice coordinatore delle Nazionali giovanile Maurizio Viscidi e al direttore generale di Lega Serie B Paolo Bedin.
Non si e’ parlato di tattica, ma di cultura del lavoro e intensità, che consentiranno di contenere i limiti tecnici che secondo il ct Conte rappresentano uno dei più grandi divari con il calcio estero: “In Italia e’ venuta meno la cultura del sacrificio, nella società e di conseguenza anche nel calcio” ha detto il presidente della Figc Tavecchio a margine dell’incontro:”Oggi Conte ha illustrato ad una platea importante le sue teorie e la sua linea. In particolare ha voluto insistere sulla cultura del sacrificio, in quanto il mister che ritiene che anche negli allenamenti i giocatori italiani si sacrifichino di meno che all’estero. Questo anche a mio avviso e’ un problema non solo del calcio, ma di tutta la società italiana, in cui il sacrificio è iniziato a diminuire già a partire dalla scuola. Se si continua così saremo sempre secondi”. “La Federazione non intende fare un discorso solo con la A – ha aggiunto Tavecchio – perché c’e’ un parco giocatori importanti anche nelle serie minori. Non capisco ad esempio perché quando serve un centrale lo si prenda dall’estero per farlo giocare una volta e poi mandarlo via, invece di puntare sui giovani”.
A proposito di italiani e di giovani durante l’incontro sono stati snocciolati alcuni dati come i 145.382 minuti giocati dagli italiani nella scorsa stagione, il 74% del totale. Altri, di dati, ne ha forniti il presidente Abodi: “In questo momento 57 ragazzi delle nazionali minori, tra Under 21, Under 20 e Under 19, vengono dalle nostre società, per cui era giusto che Conte venisse a parlare con i nostri allenatori . E’ probabile che questi incontri abbiano un seguito. Sono state due ore intense e proficue, poi gli effetti li misureremo nel tempo. Ringraziamo la Federazione e Conte”.