Vanni Zagnoli
Vista su Raisport, la bimba del Bahrein è quasi convincente. Ha 10 anni, peserà meno di 40 chili e in un buon inglese dice: “Cerco le olimpiadi”.
Oggi nella piscina di Kazan è stato abbattuto ogni record, Alzain Tareq è la più giovane mai vista in un palcoscenico mondiale di questi livelli. Fa i 50 farfalla e i 50 stile.
“Sono la nuotatrice più veloce del mio paese, nelle qualificazioni. C’erano nuotatrici adulte, certo, ma ho dovuto superarle, per arrivare qui”.
E’ figlia di una insegnante e di un nuotatore professionista, sul suo conto gli azzurri in gara in mattinata sono tutti perplessi.
Il punto è che la Fina (federazione internazionale di nuoto) non mette un limite di età, a differenza di quanto avviene a livello europeo, con la Len che impone di essere almeno 14enni, per gareggiare.
A questi mondiali c’è anche una 12enne birmana, Ahnt Khaung Htut, che ha nuotato nelle eliminatorie dei 100 metri rana.
Tareq però batte ogni record. Si allena con doppi turni, va a scuola, ha tanti amici ma non ha detto loro che sarebbe andata al mondiale.
Vengono in mente le baby ginnaste, in acqua però si è passato veramente ogni limite. Naturalmente è stata ultima nelle qualificazioni, non è una sorpresa.