Un protagonista del calcio è scomparso oggi. La morte di Josef Masopust è un grave lutto per la Repubblica Ceca. Unico pallone d’oro della storia (1962, quando ancora si chiamava Cecoslovacchia), assieme a Pavel Nedved, che l’ha vinto nel 2003.
Era stato il primo calciatore dell’Europa dell’Est a fregiarsi del prestigioso trofeo creato dalla rivista sportiva francese “France Football”.
Una carriera radiosa contrassegnata a livello internazionale da due importanti piazzamenti. Il terzo posto alla prima edizione degli Europei 1960 in Francia, la coppa Henry Delaunay, dal nome del segretario generale della Uefa, a cui fu dedicata postuma.
Ma soprattutto il secondo posto ai Mondiali 1962 in Cile dove i cechi si arresero esclusivamente al Brasile di Pelè e Garrincha. Oltre che giocatore, è stato anche allenatore del suo club, il Dukla Praga.
“Nessun rimpianto perchè è il sogno di ogni calciatore disputare una finale di Coppa del Mondo. Poi si può vincere o perdere”, commentò negli anni ’70.
Un eroe della nazione di Masaryk e Benes che raggiunge nell’olimpo dello sport Emil Zatopek, mentre sono ancora in vita la discobola Olga Fikotova, 82enne oro a Melbourne ’56, il giavellottista Jan Zelezny. Senza dimenticare gli assi dell’hockey ghiaccio e il mancino Antonin Panenka, campione d’Europa di calcio nel ’76, con i suoi rigori a pallonetto.