Bianculli: Montella e Gasperini hanno dato un’identità a Fiorentina e Genoa, Inzaghi e Garcia sono lontani, con Milan e Roma. Guarin è rinato con Mancini.

C’è chi ha gioco e chi non lo ha. Montella e Gasperini propongono un calcio divertente e spettacolare. Inzaghi e Garcia trovano difficoltà per mettere in pratica le soluzioni.

La Fiorentina con una partita perfetta ha travolto il Sassuolo per 1-3 al Mapei Stadium, mentre il Genoa con una cinquina ha liquidato il Verona, lontano parente della bella squadra tanto ammirata l’anno scorso.

Curiosità tra i grifoni è la doppietta di Niang che con il Milan non era mai riuscito ad esprimere le proprie qualità con Allegri e Inzaghi.

Il Milan. Nel 2015 ha vinto soltanto contro il Parma, ormai a un passo dalla retrocessione, e in coppa Italia con il Sassuolo.

Nemmeno ieri i rossoneri sono riusciti ad imporre il proprio gioco. Anzi hanno rischiato più volte la sconfitta e subendo a più riprese il possesso palla dell’Empoli.

Anche Garcia ha perso le chiavi. L’incubo dell’Olimpico continua e la Roma anche contro il Parma ha pareggiato soltanto 0-0.

Il tecnico giallorosso non aveva a disposizione Totti, Maicon e all’ultimo momento Pjanic, ma è stato tradito dalle prestazioni deludenti di Gervinho e Doumbia, appena rientrati dalla Costa d’Avorio.

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Freddy Guarin ha dedicato la doppietta ai figli Danna e Daniel

Guarin è invece rinato all’Inter. Merito di Mancini che ha creduto nel colombiano trovandogli il ruolo adatto per lui: la mezzala. A Bergamo si è procurato il rigore del vantaggio, ha siglato una doppietta (dedicata ai figli Danna e Daniel) e ha servito a Palacio la palla del poker.

Si dice che il modulo alcune volte è solo una questione di numeri: invece con il passaggio dal 4-2-3-1 al 4-3-1-2 Guarin può sfruttare le sua qualità offensive da mezzala.

Biagio Bianculli

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