Questo commento è stato valorizzato da Toni Iavarone.
http://www.toniiavarone.it/news/opinioni/baby-allenatori-squadre-allo-sbaraglio.
Sapete come la penso con gli allenatori senza esperienza nè passato, proiettati direttamente a grandi squadre, a prescindere. Poi esistono le eccezioni di Guardiola, comunque due anni al Barcellona B, e Montella, per alcuni mesi con gli allievi della Roma.
Non controllo la sequenza negativa di Inzaghi, anzi è a 2 vittorie in 12 partite di campionato. Bene, no? Seedorf aveva fatto molto meglio, ma aveva rotto con lo spogliatoio, con la presidenza Berlusconi, con tutti, e va bene. Ma perchè non difenderlo?
Allegri aveva fatto appena peggio di Inzaghi eppure venne esonerato. E Barbara Berlusconi licenziò anche Ariedo Braida, perchè “largo ai giovani”. Certo, “largo ai giovani”, ovunque, nel calcio, nella vita. Certo, i giovani…
Quelli con la faccia giusta, quelli sempre dalla parte della società, dei potenti, di tutti. Gli assertivi, per usare il termine caro e che mi ha insegnato il professor Leonardo Alloro, luminare di Albinea (Reggio Emilia), ammalato da sempre di diavolite.
Dunque, crocifiggiamo tutti Inzaghi come Mazzarri all’Inter. Ironia, sarcasmo, prese in giro, gag, tutto.
Stramaccioni all’Inter, Inzaghi e Seedorf. Marcolin passato dalla tv (Sky, dov’è bravissimo) al Catania. Perchè a Monza (esonerato, in Lega Pro), a Modena e a Padova aveva fatto onestamente male. Ma poi i casi di panchine a casaccio sono tipici del calcio di oggi. Il calcio di ieri era più meritocratico. Possiamo promuovere Crespo al Parma.
Gelain ha esordito bene al Livorno ma aveva già allenato in Lega Pro e comunque viene da molti anni nelle giovanili. Per Iuliano (Latina) è troppo presto.
Ricordavo la gag a Quelli che il calcio, con Savino e dj Angelo, non so se siano loro, comunque è divertente, via. Pippo sorriderà con noi. L’avevo conosciuto a Parma, nel 95-96. E’ un ragazzo di spirito, mi auguro l’accetti