Messina-Catania 0-0 pieno di emozioni, ma al passato, con maxischermo nella piazza etnea. Arturo Di Napoli sarà un allenatore credibile? Da attaccante è stato il più amato dai peloritani

Arturo Di Napoli si danna molto, in panchina…

(v.zagn.) Debutta Alessandro Mazzarino, tarantino 17enne, giornalista in fieri. Presto sarà il propulsore di questo sito.

Poco spettacolo e nessun gol nel derby tra Messina e Catania, sfida che mancava da ben otto anni.

La trasferta è vietata agli etnei, si rimedia con l’immancabile maxischermo allestito in piazza di Catania.

Sfida suggestiva anche in panchina. Giuseppe Pancaro, 44enne, per i rossoazzurri: vinse uno scudetto alla Lazio e l’altro al Milan, da esterno sinistro titolare, in difesa. Lo stratega di casa è Arturo Di Napoli, 41 anni, il più importante bomber nella storia giallorossa, già andato le aspettative, da allenatore. Re Artù era un mancino spettacolare, amante anche della bella vita, sarà già così bravo? Da tecnico si è rivelato in Romagna, dove pure aveva giocato.

In campo le emozioni sono davvero poche, sugli spalti lo spettacolo è da serie A, grazie a 18400 sostenitori: è il record per il Messina, che, addirittura, in serie A si era fermato a 17.521 presenze, contro il Milan.

I peloritani erano favoriti, restano secondi a 4 punti dalla capolista Casertana, il Catania è in zona playout con 8 punti, zavorrato dalla penalizzazione di 11, comunque si può salvare.

A cura di Alessandro Mazzarino

 

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