Ferrara
Il problema del Napoli è il nuovo infortunio a Milik, si teme un altro stop lungo e naturalmente Mertens non può giocare tutte le partite intere. Pavoletti è andato via, rifiutava di fare il terzo centravanti, adesso gli azzurri sono nella stessa condizione di un anno fa, quando scoprirono il belga da top ten mondiale.
La partita del Paolo Mazza (neanche gremito) dice di una Spal periferica, abile a passare in vantaggio con la prodezza di Schiattarella, su azione del filosofo Mora e di Antenucci, invero leggero, per la serie A. L’1-1 è originato proprio da un errore in uscita del regista con la barba, parmigiano e unico emiliano nella squadra che storicamente era rivale del Bologna. Ne profitta Callejon, sempre reattivo, appoggio a Insigne, controllo e sinistro sul primo palo. Gomis è acrobatico ma vulnerabile, si vedrà sul tris.
Dall’1-1, c’è un tempo modesto, in cui il Napoli è imbelle, costruisce poco, si affievolisce, viene rivitalizzato dall’algerino Ghoulam, il meno personaggio, il più migliorato, direbbero in Nba. Avvicina il sorpasso, lo propizia con il cross al bacio, spiovente teso e forte per la frustrata di Callejon, da anni titolarizzabile nella Spagna, con il finnico Vaisanen lontano. Sembra finita, invece Federico Viviani si conferma l’erede di Pirlo sui piazzati, arcua da 20 metri e passa, con Reina in versione Galli con Maradona, nell’Italia-Argentina dell’86. Insomma fermo. Fermina è anche la Spal sull’incursione chiave, Ghoulman caracolla alla Zidane, altro francoalgerino, apre l’esterno destro sorprendendo Gomis. Meret probabilmente ci sarebbe arrivato ma è acciaccato, l’ex portiere del Torino aveva tuttavia salvato l’1-2 su Milik e Mertens. Poteva finire pari, il Napoli non è stato così superiore, Diawara ha sofferto contro Mora e non solo, i gregari ferraresi reggevano il passo, a parte lo sbandamento sul vantaggio azzurro. Il Milan aveva sofferto meno, contro Semplici, l’Inter altrettanto. Hamsik è in ribasso, Zielinski incideva di più a Empoli, la tenuta difensiva è buona, a parte quelle due distrazioni. Serviva un pizzico di cazzimma in più, per risolverla prima.
Vanni Zagnoli
Spal-Napoli 2-3
Spal (3-5-2): Gomis 7; Salamon 6,5, Vicari 6, Felipe 6 (21′ st Vaisanen 5); Lazzari 6, Schiattarella 7, Viviani 6,5, Mora 6 (36′ st Rizzo 5,5), Costa 6, Borriello 5 (41′ st Paloschi sv), Antenucci 6,5. A disp.: 17 Poluzzi, 92 Marchegiani, 6 Cremonesi, 9 Bonazzoli, 12 Konate, 14 Mattiello, 18 Schiavon, 24 Vitale, 88 Grassi. All.: Semplici 6,5.
Napoli (4-3-3): Reina 5,5; Hysaj 6, Maksimovic 6, Koulibaly 6,5, Ghoulam 7,5; Zielinski 6 (25′ st Milik 6), Diawara 6, Hamsik 6 (16′ st Allan 6); Callejon 7, Mertens 6,5 (31′ st Rog 6), Insigne 6,5. A disp: 1 Rafael, 22 Sepe, 6 Mario Rui, 8 Jorginho, 11 Maggio, 15 Giaccherini, 33 Albiol, 37 Cunas, 62 Tonelli. All.: Sarri 6,5.
Arbitro: Mariani di Aprilia 6.
Marcatori: pt 13′ Schiattarella, 14′ Insigne; st 26′ Callejon, 33′ Viviani, 38′ Ghoulam.
Note: ammoniti: Insigne per simulazione, Salamon per gioco scorretto, Viviani e Schiattarella per proteste. Angoli: 4-5. Recupero: pt 1’, st 5′.
Spettatori: 12.650.
Vanni Zagnoli