
Reggio Emilia
Il Napoli resta lì, aggrappato ai pali colpiti da Martens su punizione e da Insigne. Costruisce tanto più del Sassuolo ma non basta per batterlo. I neroverdi imitano Atalanta e Juve, fermando due volte la terza della classe. Viene in mente La Casa di di Ivano Fossati: “Gli facevamo fare andata e ritorno”. E la casa del Sassuolo, il Mapei, ritorna amica, come nel pari con la Sampdoria, dopo 5 sconfitte in sequenza, mentre il Napoli ferma a 6 la striscia di successi esterni. Sarri snocciola numeri complicati della superiorità. “Il 55% di recupero definitivo della palla, l’indice di protezione dell’area è oltre il 60%. E solo 3 tiri concessi nello specchio, con appena una parata di Reina: in totale, 22 conclusioni a 6. Il problema è che subiamo gol da tiri stupidi, sono errori inconsci”.
L’1-1 è frutto di una sciocchezza di Hamsik, Berardi è perfetto sull’uscita di Reina e spezza il digiuno su azione che durava da agosto. Il sorpasso è improvviso, punizione di Ricci da destra, Cannavaro devia, Reina respinge, Ragusa tiene in vita l’azione per Luca Mazzitelli, sinistro e primo gol in A, per il figlio di Massimo, giornalista sportivo.
L’avvio era stato caratterizzato dalla brillantezza di Insigne, a sinistra, e dalla buona vena di Sensi, contro Jorginho, tornato al posto di Diawara. Le triangolazioni azzurre sono sempre piacevoli, manca un pizzico di precisione. Ci starebbe il rigore per l’ancata di Dell’Orco su Mertens, Damato la giudica leggera. “A Genova non ci diede un rigore clamoroso accusa Sarri -. Quello di oggi dalla panchina mi sembrava netto: o siamo sfortunati noi o lui è scarso e se è scarso va fermato; si sono accorti del rigore tutti e 18870 gli spettatori, meno uno che stava al bar”.
Le ripartenze del Napoli hanno qualcosa di cestistico, nella velocità, l’incrocio di Callejon sfiora il palo, come fosse il ferro del canestro. Hamsik, Insigne da fuori, si cerca il bersaglio da tre punti, come nella pallacanestro. Anche Berardi ha la palla buona, su ingenuità di Koulibaly, la manda fuori. Gli esterni offensivi si scambiano, su entrambi i fronti. La pressione schiaccia Pellegrini, sostituito per un problema al polpaccio, esce anche Defrel: “40’ ogni due partite è la sua autonomia attuale”, si rammarica Di Francesco.
Il Napoli passa alla ripresa, Hamsik a centrocampo si gira in pochi centimetri, allarga per Callejon, Dell’Orco è tagliato fuori, Acerbi manca l’intervento e Mertens appoggia di testa la 28^ rete stagionale, 22^ in campionato, come il totale dello scorso triennio. Gli emiliani pareggiano grazie all’errore del capitano. Proteggono l’area e tremano sulla punizione di Mertens dal limite, contro la traversa: è il suo 5° legno, record stagionale, con Pjanic e Muriel. Sarri inizia i cambi, senza coinvolgere i rinforzi Giaccherini, Rog e Pavoletti. Il palo di Insigne è degno di Maradona, onora il prolungamento del contratto sino al 2022. Sul 2-1 di Mazzitelli sembra fatta, invece su angolo da destra Albiol e poi Milik appena entrato toccano in porta il pari. Il polacco non segnava da settembre, al Benfica, in Champions: “Vorrei più spazio”, dirà alla fine. Allo scadere, sul colpo di testa di Mertens, Cannavaro salva in acrobazia, la mano è larga ma non tocca la palla. La Roma stasera può salire a +4. “Se non farà passi falsi – chiosa l’allenatore del Napoli – sarà seconda, le manderò un telegramma di congratulazioni”.
Vanni Zagnoli
Sassuolo-Napoli 2-2
Sassuolo (4-3-3): Consigli 6; Lirola 6, Cannavaro 7, Acerbi 6,5, Dell’Orco 5,5; Pellegrini 5,5 (1′ st Mazzitelli 6,5), Sensi 6,5, Duncan 5,5; Berardi 6,5 (34′ st Ricci sv), Defrel 5,5 (1′ st Matri 5,5), Ragusa 6. All.: Di Francesco 6,5.
Napoli (4-3-3): Reina 6; Hysai 5,5, Albiol 5,5, Koulibaly 6, Strinic 6 (40′ st Ghoulam sv); Allan 5,5 (25′ st Zielinski 6), Jorginho 6, Hamsik 5,5; Callejon 6, Mertens 7, Insigne 7. All.: Sarri 6.
Arbitro: Damato di Barletta 6.
Marcatori: st 7′ Mertens, 14′ Berardi, 35′ Mazzitelli, 40′ Milik. Angoli: 2-9. Ammoniti: Mazzitelli, Sensi, Strinic, per gioco scorretto, Duncan per comportamento non regolamentare. Spettatori: 18870, incasso di 389mila euro.