Reggio Emilia
L’Inter perde al Mapei, tornano i dubbi su una rosa per tre volte nelle ultime 5 stagioni fuori dall’Europa league. Il ritorno in Europa ormai è certo, c’è il rischio di scivolare anche sotto il quarto posto, in prospettiva.
Il Sassuolo è rivitalizzato da Iachini, maestro di gioco difensivo, paralizza la manovra dell’Inter e colpisce alla seconda occasione. D’Ambrosio perde palla in avanti, Politano sprinta sulla destra (Berardi va a sinistra), Miranda non chiude il cross, Skriniar e soprattutto Cancelo sono in ritardo su Falcinelli e l’1-0 resterà tale. Anche perchè Handanovic nega subito il raddoppio a Berardi.
I nerazzurri erano partiti sotto ritmo, avevano vivacizzato le azioni con un colpo di testa di Perisic respinto da Consigli e poi con una conclusione, fuori, di Icardi. L’avvio di secondo tempo è incoraggiante, con un breve assedio che porta al rigore. Joao Cancelo a destra non è male, Spalletti fa bene a farlo debuttare, crossa e Acerbi commette l’unica sciocchezza del pomeriggio, opponendosi con le mani. Icardi torna quello di un anno fa, che sbagliò un rigore contro il Cagliari, in stagione ne aveva messi 4, Consigli lo devia. Iachini viene espulso perchè voleva un rigore su Berardi, che poi sostituirà. Il nerazzurro mancato sale di condizione, come la squadra marchiata Mapei. Candreva a destra crossa e calcia, ma il 72% di possesso palla, i 9 angoli battuti in più servono a poco, la palla non entra. Goldaniga (dopo Acerbi nel primo tempo) evita il pari vicino alla linea. Quando la sfera (si diceva una volta) arriva a Eder, vicino all’area piccola, la curva meneghina è pronta a urlare al pari, niente, fuori. Eder si è perso, tantopiù con l’eliminazione dell’Italia dal mondiale, Ventura l’aveva ripescato. Spalletti aveva levato Brozovic per aumentare la forza offensiva, inserirà anche Joao Mario, fuori condizione, e Dalbert, inutile. Gagliardini non è per nulla gagliardo e Borja Valero illumina mai. L’Inter si allunga, concede campo a Missiroli, al contropiede di Falcinelli e a Politano, cui Handanovic si oppone. Manca un forcing vero, Perisic dovrebbe giocare più in fascia, non c’è movimento di Icardi, l’affollamento sulla trequarti è controproducente. Tornano i dubbi su un gioco che non convinceva neppure quando l’Inter vinceva, figurarsi ora.
Allo scadere subentra Paolo Cannavaro, all’addio al calcio, a 36 anni seguirà in Cina il fratello Fabio. Piange, come qualche tifoso del Sassuolo, felice per avere trasformato in vittorie le sconfitte con Juve e Milan. Sono 4 successi in 6 gare, per Iachini, considerata anche la coppa Italia, al posto di Bucchi cambia faccia alla stagione modenese. Per due volte, l’Inter aveva segnato 7 gol al Sassuolo, ma spesso ha anche perso. Meritava il pari, eppure con quel potenziale avrebbe dovuto dominare. Neanche è più cinica, la condizione fisica è appannata e basta tamponare Gagliardini e Valero per renderla inefficace.
Sassuolo-Inter 1-0
SASSUOLO (4-3-3): Consigli 7,5; Lirola 6,5, Goldaniga 6,5, Acerbi 6, Peluso 5,5; Missiroli 6,5, Magnanelli 6, Duncan 6 (50′ st Cannavaro sv); Berardi 6 (18′ st Ragusa 6,5), Falcinelli 6,5, Politano 7,5 (38’ st Mazzitelli 6). In panchina: Pegolo, Matri, Scamacca, Pierini, Frattesi, Gazzola, Rogerio. All: Iachini 7.
INTER (4-2-3-1): Handanovic 6; Cancelo 6, Skriniar 5,5, Miranda 5,5 (35’ st Joao Mario 5,5), D’Ambrosio 5 (32′ st Dalbert 5,5); Gagliardini 6, Borja Valero 5,5; Candreva 6,5, Brozovic 6 (1′ st Eder 5), Perisic 5,5; Icardi 5. All: Spalletti 5,5. In panchina: Padelli, Berni, Ranocchia, Karamoh, Santon, Nagatomo, Pinamonti.
Arbitro: Doveri 6,5.
Marcatore: 34’ pt Falcinelli.
Note: ammoniti: Brozovic, Magnanelli, Cancelo. Espulso Iachini all’11’ st per proteste. Angoli: 1-10. 19mila spettatori.