Il Messaggero, il Parma risale in Lega Pro con 3 giornate d’anticipo. Zommers è nella porta dei campioni del mondo Buffon e Taffarel. Personaggi e interpreti

Gigi Apolloni, tecnico del Parma (sportparma.com)
Gigi Apolloni, tecnico del Parma (sportparma.com)

http://sport.ilmessaggero.it/calcio/la_scalata_e_cominciata_il_parma_sale_in_lega_pro-1676628.html

Vanni Zagnoli
Parma
La festa è al Tardini, come quando il Parma vinceva le 8 coppe in un decennio, fra il ’92 e il 2002. Gli emiliani risalgono al primo tentativo in Lega Pro, con tre giornate di anticipo, gli 11 punti di margine sull’Altovicentino non sono recuperabili.
Il successo della matematica certezza arriva a 7’ dalla fine, con il rigore di Corapi, fra i personaggi odierni, da cui si ripartirà anche per l’ex serie C. Segna Guazza al 17’, pareggia il Delta Rovigo al 51’, il +9 non basterebbe per festeggiare, perchè in caso di arrivo in parità in serie D si giocano gli spareggi, ma arriva anche il gol della sicurezza, a far esultare i quasi 20mila presenti, di cui metà abbonati: neppure in A il numero di fedelissimi era tanto elevato, certamente incidono i prezzi bassissimi praticati dalla nuova società.
Il presidente è Nevio Scala (nella foto in copertina), allenatore delle prime 4 coppe, in panchina c’è Gigi Apolloni, che da difensore centrale visse 6 di quei trofei. “E Apolloni ripropone proprio qualcosa del mio primo Parma, promosso in A nel ’90”, racconta Nevio, 68enne forte anche del diploma da direttore sportivo. Frutta bene il suo calcio biologico, da coltivatore di tabacco: “E’ pulito e piace alle gente”. Peccato che l’emozione prenda il sopravvento. “Raramente ho assistito alle partite, andavo a passaggiare con i cani, per smaltire la tensione”.

Il dt è Lorenzo Minotti, libero del suo Parma che dava spettacolo con la difesa a 5, adesso in comproprietà con Sky. E il commentatore del Parma è l’ex bandiera Sandro Melli, accanto a Gaia Brunelli, unica telecronista italiana, ex calciatrice. Nella proprietà c’è Guido Barilla, ma a titolo personale, l’azienda regina mondiale della pasta sarà coinvolta in caso di ulteriore scalata in B. Nessuna squadra è mai passata dalla serie C2 (equivalente della D di oggi) alla A (il Treviso passò dalla D alla B, con Pillon in panchina), gli emiliani provano a stabilire questo primato.
Il budget è sui 2 milioni e 800mila euro, messo a disposizione anche da Parma Partecipazioni, l’azienda che congloba molti piccoli imprenditori. Direttore generale è Luca Carra, che aveva lavorato al marketing crociato per 4 anni: “Presentai semplicemente un curriculum, al dg Michele Uva”. Oggi braccio operativo di Tavecchio, in Figc.
LA SQUADRA. Ottantacinque punti in 35 gare, 25 delle quali vinte. Il Parma punta a chiudere imbattuto, con Alessandro Lucarelli capitano, come in serie A, regista della difesa che ha concesso appena 15 gol. I primattori della cavalcata sono Yves Baraye, senegalese di 23 anni e 20 gol, che ricorda Asprilla. Davide Giorgino è stato il propulsore del centrocampo, finchè l’ha bloccato un infortunio muscolare, Lauria ha segnato il gol più bello, in rovesciata al 90’, al Romagna Centro. Fra i pali c’è il lettone Zommers, 19 anni, nella porta difesa da due campioni del mondo, Taffarel e Buffon. Al raduno di agosto figuravano soli 5 giocatori, più una decina di aspiranti tesserati in prova. Il prossimo mese il gruppo gialloblù sarà favorito nei playoff per lo scudetto di serie D. Lo scudetto vero non è mai arrivato, questo autograferebbe la ripartenza.

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