Il controgioco di Castori e la manovra anche spettacolare di Baroni. Per l’ultimo verdetto della serie B si comincia stasera (20,30, Skysport1), allo stadio Cabassi di Carpi, esaurito nei 5500 posti. Il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, proponeva di giocare al Braglia, per non penalizzare i tifosi sanniti (a Perugia erano 1700, contro i 68 emiliani a Frosinone), ma l’impianto di Modena non è sistemabile, in tre giorni e allora a sostenere gli stregoni saranno appena 500. Dal 2004, avevano perso 6 playoff di Lega Pro, da matricola possono centrare subito la A.
Il Carpi nel 2009 era in serie D, si affiacciò in A due estati fa, salvo retrocedere all’ultima giornata, perchè il Verona, già in B, non riuscì a pareggiare a Palermo. Castori aveva comunque ricreato la squadra della promozione, “gli immortali”, smantellata dal ds Sean Sogliano, poi esonerato, assieme a Sannino, che per 5 partite aveva sostituito il tecnico marchigiano. Quest’anno la squadra era rimasta a lungo fuori dalla zona playoff, si è ritrovata negli ultimi due mesi, tanto che in casa non prende gol da aprile, con quel gioco di attesa e duro, anche troppo penalizzato dagli arbitraggi con il Frosinone. L’impresa del Matusa, 11 contro 9, resta il capolavoro dell’intero campionato. Squalificati Gagliolo e Struna, è in dubbio Lollo.
Vanni Zagnoli