di Vanni Zagnoli e Silvia Gilioli
Qui siamo di parte, onestamente, sì. Ma anche no. Meritava il Carpi, la salvezza, più del Palermo, più convinto e convincente, continuo e simpatico, onestamente.
Il Palermo piazza 10 punti nelle ultime 4 gare, ha un budget massimo rispetto ai biancorossi, Castori meritava. Però non si dica che il Carpi è retrocesso per quelle 5 partite di interregno di Beppe Sannino. L’esonero dell’epica della promozione era inguisto, ma l’avvio era stato pessimo e il livello di gioco non è mai stato appagante.
Castori è un amico, un gran professionista, una persona di uno e 65 tutta d’un pezzo. Serio, irascibile, istrionico, altro che motivatore.
Dispiace, però il gioco. Lo dico qui, il gioco non è stato da matricola brillante, è stato molto cholistico, utilitaristico.
Le sconfitte in trasferta a Frosinone e a Bergamo, a Verona con il Chievo, a Empoli, il 5-2 iniziale di Marassi con la Sampdoria sono pesanti. I due derby persi con il Sassuolo, le imprese sfiorate con la Roma e la Juve e l’Inter, tutto all’insegna del tutti indietro.
Sean Sogliano è un ottimo ds, con il Genoa si è salvato con personalità, come ds. Giancarlo Romairone è stato un attaccante di discreto livello, ha fatto un mercato saggio, seguendo le indicazioni di Castori e dell’ex dg Giuntoli. Al Carpi va un 6,5, sarebbe diventato 7,5 con la salvezza.
Negli ultimi 20 anni sono retrocesse subito solo tre debuttanti, il Piacenza di Cagni nel ’94 (grazie al favore del Milan, contro la Reggiana) e la Salernitana di Delio Rossi, nel ’99. E poi il Carpi, la meno spettacolare delle matricole nella storia. Ma dignitosissima.
Rispetto, ma non condivido del tutto, il parere di Zagnoli, l”esonero di Vastori ha pesato e come, ma non solo per i 4 punti fatti da Sannino, ma per il mese e più di tempo perso, quello,di ricambiare e ristrutturare una squadra che era stata smontata.
Sogliano a Genova non ha inciso, Fabrizio preziosi e Milanetto hanno fatto il mercato, condivido però che sia un buon ds, presunzione a parte.
Castori ha il suo credo calcistico, non possesso palla, ma verticalizzazione, velocità, corsa, profondità, e con il,suo,calcio ha ottenuto sempre grandi risultati