“Carissimi, mi permetto di disturbare perchè sarebbe popolare distribuire la bandiera francese, in edicola e agli abbonati, assieme magari ai colori della vostra testata”.
Ho scritto così, unitamente ad altre due idee non da collaboratore, sabato notte, a tutti i direttori che conosco o che dirigono testate dove collaboro. quelll che mi sono venuti in mente.
Un vicedirettore mi ha risposto: “L’America era più sentita, a inizio millennio, questa situazione è diversa”.
Per me è il contrario, ma sarò sbagliato io. L’America è lontana non so quanto e non so come, sono stato una sola volta, a Miami, fra l’altro senza riuscire a vedere la partita di Nba. Visitai il palazzo da fuori, ma era chiuso, tipo un lunedì, o un sabato, non so.
La Francia è qua, vicina alla Liguria, da Reggio si arriva rapidamente.
Meglio che non guardi quanti morti ci sono stati a Raqqa per i bombordamenti francesi, però se fossi direttore di un quotidiano regalerei la bandiera francese. Se mi capita, la compro e la metto su due terrazzi di casa mia, dietro (a volte neanche tiro su la tapparella, dormando la mattina) e davanti (magari esco solo la notte ma sempre dalla parte del garage). La piazzerei anche a casa di mia mamma Emilde che ha l’Alzheimer. E’ sempre stata una grande amante del telegiornale di Telereggio, il tg nazionale era più difficile per lei, ma era in grado di capire la guerra più o meno giusta.