Rendo pubblico un mio messaggio per mail all’ex presidente del Parma. Naturalmente non spiego a che proposito nè le risposte, a prescindere ci tengo a sottolineare il mio pensiero, in attesa dello sviluppo delle indagini.
Presidente Tommaso Ghirardi,
è capitato di fare dei pezzi con ironia, anche su di lei, perchè il momento, la situazione, lo imponevano. Non è mai mancato, però, dove potevo, di difenderla, di rispettarla. In particolare a tv Parma. Dove quando io dico “Ce l’hanno messa tutta, di più non potevano fare”, alludendo evidentemente a lei e all’ex ad Pietro Leonardi, vengo stoppato, in particolare da un collega.
La sua presidenza, carissimo, verrà rivalutata.
Non ci sarà nessuno, mi pare, all’asta. Alla prima certamente no, alla seconda non credo, ma alla terza e alla quarta forse idem.
La città doveva aiutarla, il comune, la provincia.
Le responsabilità. Una firma nazionale sostiene solo Ghirardi o quasi, io dico a metà o quasi con Pietro Leonardi, pur considerando Leonardi un grande direttore generale.
Insomma, presidente, io il peggio lo do di persona, inteso come domande curiose, provocatorie, ai protagonisti. Lontano, da voi, in assenza, e nei momenti critici, sono riconoscente.
Riconoscenza dovrebbero avere anche i parmensi per le emozioni. Io non le dimentico, mai, e la ringrazio per quanto ha fatto.
La abbraccio.
Non vengo a trovarla a Carpenedolo perchè da Reggio Emilia siamo lontanissimi, mia moglie è impegnatissima come impiegata e io lavoro con difficoltà crescenti, da tanti anni.
Ma non la dimentico, presidente. Augurare a lei e a Leonardi 7 anni di galera, come ha fatto in un tweet un calciatore del Parma, seguito da un dirigente, si commenta da solo.
Per Libero e poi per Avvenire ho intervistato tantissimi uomini che con il calcio si sono rovinati o anche per colpa del calcio. Capita, di sbagliare. Ma nel tempo sono stati tutti rivalutati: Cragnotti, Gazzoni, ma tantissimi.
Certo gli interessi personali – di Leonardi sicuramente -, ma certamente per il troppo amore nei confronti del Parma ci ha rimesso parecchio. Senza di lei, escludo che il Parma avrebbe vissuto questi quasi 8 anni in serie A.
Abbracci alla famiglia, anche.
Vanni Zagnoli (con Silvia Gilioli)