LE IENE: REPORTAGE IN ISLANDA CON L’ATLETA PARALIMPICA NICOLE ORLANDO

“LE IENE SHOW”
 
 
SCREENING PRENATALE POSITIVO ALLA SINDROME DI DOWN,
IL 100% DELLE DONNE ISLANDESI DECIDE DI ABORTIRE
 
REPORTAGE NEL PAESE DEL NORD EUROPA
CON L’ATLETA PARALIMPICA NICOLE ORLANDO
 
 
 
Mercoledì 28 febbraio, in prima serata su Italia 1, appuntamento con “Le Iene Show”. Conducono Ilary Blasi e Teo Mammucari, in compagnia della Gialappa’s Band.
 
Tra i servizi della puntata di domani:
 
Gli screening prenatali per verificare la presenza di anomalie cromosomiche nel feto, negli ultimi anni, sono diventati sempre più accurati. Queste analisi – tra le altre cose – permettono di scoprire prima del parto se il feto sia affetto dalla sindrome di Down. In Islanda, in particolare, è emerso che la quasi totalità delle donne che viene a conoscenza di anomalie cromosomiche decide di interrompere la gravidanza. Secondo i dati forniti dal Landspitali University Hospital della capitale Reykjavik, infatti, oltre l’80% delle donne in gravidanza si sottopone a questi esami e quasi il 100% di loro, a fronte di un responso positivo su questa sindrome, opta per l’aborto.
Le Iene” volano in Islanda per occuparsi della vicenda che ha riacceso, sul tema dell’eugenetica, un forte dibattito in tutto il mondo: incontrano esperti, medici, genetisti, la presidentessa dell’associazione nazionale ostetriche d’Islanda, il vicedirettore generale della Sanità del Paese, ma anche alcune madri di bambini nati con la sindrome di Down. Nessuno, però, è stato messo al corrente del fatto che, insieme agli inviati di Italia 1, a porre le domande per capire meglio la situazione ci saranno Nicole Orlando e sua madre Roberta.
Nicole è una ragazza di 24 anni, vincitrice nel 2015 di quattro medaglie d’oro e una d’argento ai Mondiali sudafricani di atletica per persone con sindrome di Down (100 e 200 metri, staffetta 4×100, salto in lungo e triathlon).
La giovane sarà, inoltre, ospite in studio per raccontare la sua esperienza da Iena.
Il reportage è realizzato da Gaston Zama. 

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