Da La Statistica, ovvero Matteo Pia
http://lastatistica.com/2015/07/20/rugani-numeri-da-titolare-aggiunto-per-la-juventus/
Il mercato della Juventus è stato tra i più interessanti e rivoluzionari di questa prima parte di estate. L’arrivo di Sami Khedira a parametro zero (clicca qui per l’approfondimento statistico sul tedesco), quello di Paulo Dybala al posto di Carlos Tevez (clicca qui per l’approfondimento sull’acquisto dell’argentino) e anche Mario Mandzukic a rimpolpare l’attacco (clicca qui per l’approfondimento sul croato). Tanti botti e tanti movimenti da far passare in secondo piano il ritorno da Empoli di Daniele Rugani. Proprio sul difensore classe 1994 ci soffermiamo in questo nuovo appuntamento di calciomercato ragionato.
Abbiamo paragonato l’ultimo campionato di Rugani a quello degli altri tre difensori centrali in rosa: Leonardo Bonucci, Andrea Barzagli e Giorgio Chiellini. I quattro sono stati confrontati in base ai dati medi che meglio descrivono il valore di un difensore (nell’arco dei 90’ di gioco per uniformare i dati): tackle, palle intercettate, falli, fuorigioco conquistati, disimpegni, dribbling subiti, tiri bloccati e duelli aerei vinti.
Rugani è il primo in classifica per tackle (2,9 a match contro i 2,2 di Chiellini, secondo), fuorigioco conquistati (1,7 contro gli 0,7 di Bonucci), disimpegni (6,9 contro i 5,3 di Chiellini) e duelli aerei vinti (2,8 contro i 2,4 di Chiellini). Ben quattro categorie su otto, tra l’altro fondamentali per un difensore centrale. Del resto, Rugani è anche penultimo per falli commessi (0,6, secondo solo a Barzagli con 0,4) e secondo per tiri bloccati (0,7 contro gli 0,9 di Bonucci e Chiellini). Finisce in fondo alla classifica soltanto per palle intercettate (0,9 contro le 1,5 di Barzagli penultimo) e per dribbling subiti (0,7 come Barzagli).
La sensazione è che la Juventus abbia portato a termine un autentico colpo, considerando che va a sostituire un giocatore che ha dato il suo contributo soltanto a tratti come Angelo Ogbonna e che potrebbe rivelarsi la prima alternativa ai due titolari scalzando Barzagli. L’unico problema, però, è valutare il peso dei numeri presentati da un difensore centrale, un ruolo sempre sottoposto a sbalzi di rendimento con il passaggio da una piccola a una grande squadra. In una formazione più debole (e quindi più sollecitata dagli attacchi avversari) è naturale che le statistiche del reparto arretrato si “gonfino”. In una grande squadra, invece, i numeri tendono a essere meno vistosi per un difensore. Conforterà Massimiliano Allegri, però, scoprire che Rugani non ha commesso alcun errore difensivo decisivo nella passata stagione.
La seconda parte dell’analisi riguarda invece dati maggiormente oggettivi, quelli riguardanti le qualità al tocco del giocatore: percentuale di passaggi completati e numero di passaggi medi a partita. Rugani è secondo soltanto a Barzagli per percentuale di passaggi (88,6% contro 89,4) ma è l’ultimo per numero di servizi completati: 42,6 a match contro i 45,3 di Barzagli. Bisogna dunque stare attenti, perché la sua precisione potrebbe diminuire se il giocatore fosse costretto a passare il pallone maggiormente rispetto a quanto non accadesse a Empoli. Il discorso di fondo, però, non muta. Su Rugani, Allegri potrà lavorare eccome per costruire la Juventus del futuro.
Elaborazione la Statistica su dati Whoscored