La Roma sta cercando di gestire con oculatezza le proprie risorse finanziarie in una sessione di mercato che sarà indispensabile per puntellare la rosa giunta seconda nella passata stagione. Uno dei problemi principali dell’annata precedente è stata l’insufficiente brillantezza offensiva, motivo per cui Walter Sabatini ha deciso di assicurarsi l’esterno d’attacco Iago Falque, protagonista di un grandissimo girone di ritorno con la maglia del Genoa.
Lo spagnolo classe 1990 è stato pagato un milione di euro per il prestito, mentre il suo riscatto automatico dopo una sola presenza costerà altri 8 milioni. È lui il giocatore che fa al caso del 4-3-3 di Rudi Garcia?
Abbiamo confrontato la passata stagione di Iago Falque a quella delle due principali delusioni nel ruolo: Gervinho e Juan Manuel Iturbe. La prima parte dell’analisi riguarda i dati medi che meglio possono definire il valore di un esterno offensivo: tiri, tiri da fuori area, dribbling, key-passes, assist, cross, palle filtranti e falli subiti. Notiamo come sostanzialmente i valori di Iago Falque siano una via di mezzo tra quelli di Gervinho e Iturbe.
Dribbla decisamente meno (0,8 a partita contro i 3,5 di Gervinho e i 3,3 di Iturbe), tira quattro volte in più da fuori area rispetto all’ivoriano e quasi quanto l’argentino da fuori area. Aiuta i compagni senza brillare come gli altri due (1,8 key-passes e 0,1 assist a partita), ma crossa molto di più: una volta a partita in media, contro le 0,1 di Gervinho e le 0,2 di Iturbe.
Emerge molto chiaramente la differenza di sistema in cui sono stati inseriti i giocatori nella passata stagione. Iago Falque ha giocato in una squadra nella quale ognuno aveva consegne specifiche e doveva appoggiarsi sul collettivo senza ricercare l’assolo individuale (da qui il basso numero di dribbling e l’alto di cross), Gervinho e Iturbe sono stati spesso i singoli che dovevano far brillare la ripartenza giallorossa.
La seconda parte del confronto riguarda invece i dati medi della fase difensiva: duelli aerei, palle perse, tackle, palle intercettate e falli commessi. Iago Falque vince molti meno duelli aerei dei futuri compagni (0,2 a partita contro gli 0,4 di Gervinho e gli 0,8 di Iturbe) e si pone a metà tra la coppia giallorossa per recuperi difensivi. La conferma che siamo di fronte a tre giocatori non del tutto differenti, che possono aiutare discretamente la squadra in fase di non possesso.
Concludiamo il confronto analizzando le percentuali offensive: percentuale realizzativa, percentuale realizzativa totale e SOT (clicca qui per la spiegazione dell’indice). Iago Falque, in virtù dei suoi 9 gol su movimento segnati contro i 2 a testa di Gervinho e Iturbe, è nettamente avanti. Ma, attenzione, ai dati quantitativi. Lo spagnolo ha tirato in porta 23 volte (al netto dei rigori), una volta in più dei tentativi complessivi degli altri due (12 per Gervinho, 8 per Iturbe).
Che cosa significa? È la prova che, come era emerso già dai dati medi, per Iago Falque il problema non sarà necessariamente legato alle qualità individuali, quanto all’idea di calcio di Garcia, bisognosa di un aggiornamento per poter tornare a sorprendere gli avversari così come era accaduto nei suoi esordi italiani.
Elaborazione la Statistica su dati Squawka e Whoscored