Lastatistica.com, Matteo Pia. Come cambia l’attacco della Roma con Dzeko e Salah. L’ultima stagione di Premier è stata la peggiore per Dzeko (4 gol, percentuale realizzativa e SOT di poco superiori al 30%), che aveva invece chiuso i primi 3 anni e mezzo col Manchester City con 46 gol e 9 assist. Il bosniaco viene da appena 4 nell’ultima stagione, ma in 3 anni e mezzo vantava 46 gol e 9 assist.

In attesa dell’ufficialità degli arrivi ormai imminenti di Mohamed Salah e di Edin Dzeko la Roma sta tracciando una riga netta sul passato recente del suo reparto offensivo, incentrato prevalentemente sulla figura di Francesco Totti. L’ultima stagione ha però visto un calo netto dei numeri del capitano giallorosso, fermatosi sotto la doppia cifra di gol per la terza volta negli ultimi 3 anni, che con 6 assist ha pareggiato il record negativo del 2009-2010 (quando però segnò 14 reti) e che per la prima volta in carriera è rimasto sotto quota 2 sia nei tiri di media a partita (1,9) che nei key passes (cioè le potenziali occasioni da gol create per i compagni) con 1,7.

Per quanto riguarda Salah, già analizzando l’acquisto di Iago Falque (clicca qui per l’articolo) abbiamo visto come negli anni passati Garcia abbia chiesto soprattutto di saltare l’uomo per creare superiorità numerica e aprire il campo e puntare la porta. Il risultato è che, ad esempio, sia Iturbe che Gervinho hanno accumulato più di 3 dribbling riusciti a partita ma pochissimi cross (0,1 l’ivoriano e 0,2 l’ex veronese) il che li ha resi un po’ troppo prevedibili. I numeri del periodo passato alla Fiorentina dicono invece che Salah potrà dare un contributo maggiore alla manovra (3 assist totali e 1,9 key passes di media nelle 16 presenze, di cui 10 da titolare) rischiando di meno (2,4 dribbling) e con una concretezza sotto porta decisamente superiore ai compagni con 6 gol su 11 tiri nello specchio (54,5%) e una SOT del 37,9%.

Dzeko al City

La vera novità sarà però l’innesto di Edin Dzeko: da tempo la Roma non aveva una prima punta in grado di garantire questo tipo di fisicità, a cui peraltro il bosniaco abbina ottime doti tecniche. L’ultima stagione di Premier è stata la peggiore per Dzeko (4 gol, percentuale realizzativa e SOT di poco superiori al 30%), che aveva invece chiuso i primi 3 anni e mezzo col Manchester City con 46 gol e 9 assist e numeri notevoli per quanto riguarda la SOT e l’efficacia offensiva, ovvero proprio ciò che è mancato l’anno scorso alla Roma. Tra la stagione 2011-2012 e quella 2013-2014, Dzeko ha tenuto una SOT media del 39,45% (con il picco del 42,55% nel 2012-2013) e una percentuale realizzativa del 38,6% (42,1% il massimo nel 2013-2014).

Il cambiamento nasce dalla partecipazione del riferimento centrale alla manovra offensiva. Pur in calo come abbiamo visto all’inizio, i numeri di Totti relativi ad assist, key passes, passaggi medi a partita e percentuale di passaggi completati restano comunque superiori a quelli di Dzeko nelle sue migliori stagioni inglesi, dove ha servito al massimo 3 assist totali (2011-2012 e 2012-2013), 1,1 key passes (2011-2012), 23 passaggi medi e 73,7% di positività (entrambi nel 2013-2014). Ecco la sfida che attende Garcia, rinnovare con nuove soluzioni una manovra offensiva che da metà della scorsa stagione era diventata troppo prevedibile.

Elaborazione La Statistica su dati WhoScored

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