L’insigne giornalista Roberto Beccantini, penna storica della “Gazzetta dello Sport”, ha affermato che ogni partita di calcio racchiude mille storie. Monaco-Juventus di Champions League non è stato esclusivamente un confronto nei quarti di finale (fu semifinale nel 1998), bensì pure il derby a distanza tra le sorelle Borromeo, l’ennesima sfida tra galli e italici, l’opportunità colta da Allegri per sorpassare Conte nei risultati europei.
Ma anche la seconda vita, calcistica, di Andrea Raggi. Infatti l’ex difensore dell’Under 21, dopo Empoli, Palermo, Sampdoria, Bari, Bologna, a 30 anni ha trovato la sua consacrazione nell’A.S. Monaco. Con la squadra monegasca ha conseguito la vittoria nel campionato di seconda divisione (2013), il posto d’onore nella Ligue 1 e l’esordio in Champions nel 2014. Prestazioni che hanno convinto la società del Principato a rinnovare il contratto fino al 2018. Enorme la gioia di Raggi che sottolinea le ottimali condizioni ambientali: “Non ci sono lo stress e le polemiche della Serie A”. Malgrado l’età non disdegna di sognare: “Spero ancora di essere convocato in nazionale”.