Da un’idea di Vanni Zagnoli
Tre vittorie, un pareggio ed una sconfitta: sono questi gli esiti delle partite che hanno visto impegnate le cinque squadre italiane in Europa, nella penultima giornata della fase a gironi.
In Champions League, la Juventus batte il City e si porta al primo posto, da consolidare al “Sànchez Pizjuàn” di Siviglia, anche con un pareggio. Debacle della Roma, che subisce un sonoro 6-1 da un Barcellona troppo forte. I giallorossi, contro il Bate Borisov, possono anche racimolare un punto, sperando che il Barça sconfigga il Bayer Leverkusen.
Ottima situazione anche in Europa League: la seconda competizione europea, infatti, sembra essere presa sul serio dalle italiane, che non schierano più le seconde linee come spesso accadeva negli scorsi anni (come se il nome “Europa League” al posto di “Coppa Uefa” avesse variato l’importanza di un trofeo). Il Napoli, ormai qualificato da due partite, vince di misura a Brugge, e conquista la quinta vittoria in altrettante partite. Stessa sorte anche per la Lazio, che in uno stadio Olimpico avvolto da un clima surreale con soli 3000 spettatori, batte il Dnipro e si qualifica. 4 vittorie ed 1 pareggio per gli aquilotti.
In quel di Basilea, invece, la Fiorentina si fa rimontare subendo due gol dai rossoblu, che pervengono al pareggio, dopo la doppietta viola di Federico Bernardeschi. Alla formazione di Paulo Sousa, ex della partita, basta un pareggio contro il Belenenses per qualificarsi.
Sarebbe stato quasi tutto perfetto, se insieme a Napoli, Lazio e Fiorentina, ci fosse stata anche la Sampdoria, eliminata nel turno preliminare.
Noi, però, ci accontentiamo. Soprattutto perché ci avviciniamo all’Inghilterra nella classifica del ranking Uefa. Sul campo, invece, gli inglesi li abbiamo già battuti. Nella scorsa stagione, la Fiorentina ha eliminato il Tottenham, quest’anno, la Juventus ha sconfitto ben due volte il Manchester City. Il calcio spagnolo resta distante, ma la sensazione è quella di un calcio italiano che sta ritornando.
Quanto sarebbe bello avere quattro italiane in Champions e tre in Europa League, così magari, al settimo posto, ci potrebbe essere un’outsider capace di scrivere l’ennesima grande storia del calcio italiano.
Alessandro Mazzarino