Vannizagnoli.it show. La Juventus di Thiago Motta è da 5,5, meritava di perdere due partite a Torino. Ciclismo, l’addio al principe dei ds, Gianni Savio, celebrato da Adriano de Zan. Basket, se persino Cremona licenzia l’allenatore…

Vanni con Erik Panizzi

La Juventus non sbaglia un colpo. Con Thiago Motta è da 5,5, ovvero 6,5 in Champions league, 5+ in serie A. Meritava di perdere due partite a Torino, contro il Venezia che era ultimo in classifica e con il Bologna, solo due rigorini in extremis hanno evitato l’onta, soprattutto con la matricola lagunare. Con la Fiorentina è andata meglio, però… L’allenatore brasiliano dagli avi polesani non fa meglio di Massimiliano Allegri, mica è detto che raggiunga la Champions league, al momento sarebbe fuori e neanche è probabile che vinca almeno la coppa Italia, magari ha qualche chance in più in supercoppa, grazie all’accoppiamento con il Milan, in semifinale.

Federico Chiesa misteriosamente non gioca, a Liverpool, ha fallito gli Europei, non ha chiuso al meglio alla Juventus, tuttavia si poteva puntare ancora su di lui. L’infortunio a Bremer, grande centrale brasiliano, ha levato certezze difensive, sennò magari la Juve sarebbe stata in lotta per Inter, Napoli e Atalanta per il primato, magari anche davanti all’eccellente Lazio di Marco Baroni. Resta la differenza abissale di meriti fra Baroni, stopper del secondo scudetto del Napoli, da titolare, in panchina dal 2000, e Thiago, uno dei tanti scelti per il passato da calciatore, per il nome che porta. Molto bene a Bologna, ma aveva Zirkzee e Calafiori, con i quali probabilmente Vincenzo Italiano si sarebbe confermato al 5° posto, bene anche da subentrato a Sinisa Mihajlovic, discreto a La Spezia, si è salvato soprattutto grazie all’errore dell’arbitro Serra, a San Siro, con il Milan. Maluccio al debutto a Genova.

Ciclismo, l’addio al principe dei ds, Gianni Savio, celebrato da Adriano de Zan. Aveva 76 anni, era stato ct del Venezuela e anche della Colombia. Era spesso in tv a fine anni ’90 accanto al re dei telecronisti, era la prima alternativa a Vittorio Adorni, altro scomparso, interlocutore privilegiato del padre di Davide, pure giornalista. L’avevamo conosciuto al mondiale di Imola, durante il covid, è fra i tanti che avremmo voluto raccontare per ore, dall’inizio, in una bella carriera, da torinese, con i baffi, capelli bianchi, elegantissimo, gentillimo.

Basket, se persino Cremona licenzia l’allenatore… Già, esonerato Demis Cavina, il tecnico della promozione in serie A1, peccato. Peccato perchè i coaches non andrebbero mai esonerato, per nessun motivo, invece persino la bella provincia, la sana provincia, persino il gigante Aldo Vanoli, persona seria, in un mondo di arroganti come Valerio Antonini, arrogantini e supponenti – ne conosciamo parecchi -, persino Vanoli, dicevo, personaggio d’altri tempi cambia trainer.

Servirebbe memoria storica, gratitudine, promozione in serie A e coppa Italia di serie A2, una bella salvezza, e adesso c’era chi stava peggio, Napoli, che ha cambiato perchè non aveva ancora vinto una gara, sennò Alessandro dalla Salda non avrebbe esonerato. Comunque, a Cremona auguriamo una bella salvezza.

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