Chissà come si chiama, miss Puzzolo. Chissà. E’ una bella signora, dai capelli chiari, affascinante, in forma, elegante.
Vanni mai mi racconterà il privato, dei figli, della vita, di tutto. No, mai, mai lo racconterà.
Ma Vanni è un grande, un fratello maggiore, un papà no perchè ha 58 anni contro i miei 44.
Vanni vorrebbe cambiare il mondo, il calcio, il giornalismo, lo sport, tutto.
Vanni combatte, contro se stesso, contro qualcosa che nel suo corpo non va, ma ce la farà.
Vanni è un mio maestro, Vanni combatte, sempre, per le idee, per la vita, per tutto. Mai si arrende, Vanni è.
Vanni sta. Ascolta, pensa, guarda, scrive, osserva, nota, annota.
Vanni. Vanni.
Vanni, con quel cognome curioso, curioso di vita e tv, di calcio e magari di cucina.
Vanni è un veneto, chioggiotto, ovvero forse ha giocato anche nel Clodiasottomarina. Chissà se era bravo, da procuratore lo è.
Umano e preparato, capisce di calcio. Altrochè colore e aneddoti, lui interpreta la partita, il movimento senza palla, gli arbitri. E’ un grande esperto di calcio e tv. Ospite per anni a San Marino tv.
Lì ci siamo conosciuti, con Daniele Arrigoni e Rino Foschi, con Roberto Chiesa, Monica, Meris Andreani e Piero Arcide, con Palmiro Faetanini visto a Bologna, con lo studio, con l’indimenticabile Werther Cornieti e gli altri personaggi. Con Riccardo Magrini e non ricordo chi altri.
Ricordo che Roberto Chiesa dava la parola a Vanni, io andai 4-5 volte, da Reggio non è vicino, moglie Silvia alla guida e Vanni era Puzzolo, come primo interlocutore, non Zagnoli.
Puzzolo era il procuratore di molti giocatori della Reggiana di Carlo Ancelotti, 20 anni fa. Compreso Carmelo La Spada, ex Siracusa.
Grandi ricordi. Auguri a Vanni e a tutti gli amici. Che mi sopportano ovunque, social e whatsapp. Amici, grazie. Vanni, stai bene. E dimmi, cavolo, come si chiama tua moglie e chi è nella tua famiglia.
E fammi un video e fai quel che ti chiedo con le tecnologie. Da febbraio, ok? ciao