La versione integrale del pezzo per il Giornale di Sicilia, prima della messa in pagina operata da Giuseppe Leone. Ringrazio Carlo Brandaleone e Luigi Butera per l’opportunità.
Vanni Zagnoli
Modena
Bello, come raramente sa essere uno 0-0. Al Braglia si gioca una signora partita, almeno sul piano delle occasioni. Il primo tempo è a prevalenza catanese, per quanto riguarda la pericolosità, la ripresa è più di marca modenese, ma non abbastanza, considerato il fattore campo. Ai punti, insomma, la squadra del presidente Pulvirenti si lascia preferire, tantopiù che è dietro, in classifica. Già, la classifica. Quella resta veramente preoccupante perchè i rossoazzurri sono penultimi assieme al Crotone con 31 punti, a due dai playout (Brescia) ma a 3 dalla permanenza diretta. Il potenziale resta da playoff, naturalmente i 12 dall’ottava posizione non sono colmabili in 12 giornate, ma il timore è che la società che meritava il ripescaggio in A al posto dell’indebitatissimo Parma centri il doppio salto del gambero, perchè il bel gioco pare fine a se stesso, manca determinazione nel buttarla dentro. In questo senso il primo tempo è di raro sciupio. Eccellente l’esterno Del Prete, anche sulla linea dei centrocampisti, pur sostituito; il migliore è Leandro Rinaudo, decisamente leader, dopo l’anonimato della retrocessione, però doveva essere espulso a metà secondo tempo.
Di conseguenza è da bocciare l’operato dell’arbitro Chiffi, che allontana il polacco-brasiliano Thiago Cionek per una semplice parolaccia, a 10’ dalla fine: le frasi irriguardose restano marginali rispetto alle fallosità. A Marcolin Rosina è piaciuto, molto meno a noi che lo seguiamo da quando si rivelò nel Parma, a 16 anni: con Lippi debuttò in nazionale, ieri non ha fatto la differenza. Come Maniero, bravo nei movimenti, impreciso nella finalizzazione.
Tra i canarini ci aspettavamo tanto di più da Nizzetto, fuoriclasse in Lega Pro e anche al Trapani, da due mesi timido al punto da non impedire l’esonero di Novellino. La coppia Melotti (debuttante in B a 60 anni)-Simone Pavan raccoglie 7 punti in una settimana, ovvero in tre gare, dando ragione al presidente Caliendo. A Modena Dario Marcolin fece un girone d’andata eccellente, anche da 4°, chiuse in picchiata e esonerato per Novellino, a Catania conferma di essere più bravo come commentatore (ex Sky) che per i risultati.
La partita rinviata per neve un mese fa inizia con un destro fuori di Sciaudone, replica Garritano, salta 4 etnei ma non tira. Al 17′ Del Prete raggiunge l’area va in pallonetto, Manfredini appena fuori dai pali alza in corner. Poi Maniero servito da Castro pretende troppo e calcia altissimo. All’intervallo, Ferrari serve a destra Garritano che coglie l’incrocio dei pali. Sul contropiede, Cionek salva su Mazzotta. Alla ripresa, due occasioni per Ferrari (un assist di Nizzetto). Al 20’ punizione (generosa) procurata da Maniero, Rosina arcua senza potenza e il portiere la cattura. La respinta più spettacolare è di Gillet sull’inzuccata di Cionek da angolo e Garritano da un metro la butta fuori. E un quarto d’ora dalla fine Rossetti coglie la traversa, sull’incertezza di Manfredini.
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