La class action degli amici miei per sfrattare quell’ospite che ha cambiato le chiavi…

calcio gp, vanni

La puntata precedente.

http://vannizagnoli.altervista.org/meglio-non-fare-piaceri-a-nessuno-da-tre-mesi-e-ospite-gratis-e-adesso-non-se-ne-vuole-andare-e-cambia-la-serratura-lasciando-fuori-i-proprietari/

Ecco, ora confesso che il proprietario sono io, cioè mia madre malata, assieme a mia moglie, che ovviamente sta bene.

Allora quell’ospite che mi accompagnò anche al Tardini – a seguire la conferenza stampa del leggendario Fabio Giordano, che aveva temperatura il giorno dell’acquisto del suo amico Taci da Ghirardi – ora non risponde più a mail, a telefonino, a nulla.

Mercoledì sera mi ha detto: “Allora, hai finito di rompere i coglioni. Vacca mah, oh…”.

Ieri gli ho scritto: “Quando hai buone nuove per me, fatti vivo tu”.

A me non interessa poi tanto del contratto che vado a firmare e che grazie alla sua tenacia magari salterà, il punto è un altro. Mai aiutare qualcuno. Meglio tenere immobili vuoti piuttosto che farsi abbindolare da promesse. Da fairplay.

Giovedì doveva fare non so quale lavoro, poi non so. La strategia è semplice. Io devo lasciare il capannone vuoto a metà mese, per consegnarlo a chi abbiamo scelto, egli farà di tutto per farmi saltare l’affare.

Certo, non è facile in 15 giorni cercare un altro capannone per albergare impianti che non usa più e che la compagna consiglia di buttare.

Certo, trovare chi fa entrare gratis o quasi in uno stabile è difficilissimo.

Il gesto di cambiare le chiavi è di raro stile.

E’ una situazione talmente grottesca da essere divertente. Spero mi denunci per stalking, per minacce. Aspetta un’offerta per andarsene, doveva essere pagato e tanto per tutti i lavori che mi ha fatto gratis, convinto di firmare.

L’esempio degli imprenditori, ovvero dei prenditori, è straordinario. Ne conosco tanti.

 

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2 comments

Credo che il rispetto, l’onorabilità e l’amicizia non esistano quasi più. Sussiste un lassismo incoerente; la legge non ti preserva o aiuta, ti lascia inerme e beffato. Sembra che solo chi fa la voce grossa riesca ad essere rispettato, ma soprattutto aver ragione. Gli onesti sussurrano, ma operano nel bene. Ricordi quando era sufficiente una stretta di mano per stringere un contratto? Oggi viviamo di chiacchiere, bugie e uomini senza virtù, questo il mondo nel quale siamo immersi. Non facciamo di tutte le erbe un fascio, ma oggi purtroppo dobbiamo aspettarci di tutto.
Nessun rispetto, nessuna morale pur di arrivare alla propria cupidigia, con profusione di tanto, troppo egoismo. Tutto per apparire e non impegnarsi troppo ad essere.
Chi opera in codesto modo si crede furbo, molto furbo e scaltro, a scapito degli altri. Magra consolazione, ma inutile innervosirsi, rimane solo l’attesa, ma vedrai che tutti i nodi vengono al pettine.

grazie, ma chi ha scritto questo commento, senza firmarsi?

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