Juve-Bayern 2-2, Mueller e Robben, poi il recupero che non ti aspetti. Il solito colpo da fuoriclasse dell’olandese (probabilmente c’era il fallo di Lewandowski su Bonucci) complica la mission piemontese.
Ma anche sullo 0-1 i bianconeri non avevano speranze di andare a vincere in Germania. Il punto non è Conte o Allegri o, in passato, Capello. Il calcio italiano ha perso quota, in Europa, la finale della scorsa stagione della Juve è stata una felicissima eccezione, frutto di un calendario favorevole dell’impresa con il Real Madrid. Episodica. La Juve avrebbe faticato altrettanto con il Barcellona, con il Real che ha vinto 2-0 a Roma.
La distanza fra i pluricampioni d’Italia e i tedeschi rimane, ma pure con gli spagnoli. Perchè la finale di Berlino si è chiusa sul 3-1, c’è stato un attimo in cui la squadra di Allegri avrebbe potuto capovolgerla, ma in realtà è sempre stata nei piedi blaugrana.
Quando il calcio italiano affronta i tedeschi, con la nazionale può capitare di passare, anzi capita regolarmente, con i club è sempre durissima. Con le spagnole altrettanto, contro le inglesi o le portoghesi va appena meglio. Il ranking Fifa in questo senso è significativo.
Arriva la rete di Paulo Dybala, Mandzukic approfitta di un errore difensivo e l’argentino realizza la prima rete in Champions. Sì, l’1-2 lascia uno spiraglio, ma occorre come minimo pareggiare.
La parata di Neuer su Cuadrado, servito da Mandzukic, evita il pareggio. Lo ottiene Sturaro, servito Alvaro Morata, entrambi sono subentrati. Il problema resta battere i tedeschi, tantopiù in Germania.