Uno a zero casalingo, nel primo turno di semifinale, ma Perugia e Modena prolungheranno la serie e anzi potrebbero rovesciare il verdetto di regular season.
Se i quarti di finale erano stati a senso unico, tantopiù al meglio delle tre gare, con la sola Verona capace di spaventare Modena, che poi ha chiuso con un bel 6-0, le semifinali sono alquanto spettacolari. A Civitanova, la Lube si prende un bello spavento, inaspettato, dopo la sequenza record di campionato. Vince il primo set, perde i successivi due e nel tiebreak si fa pure male Juantorena. Risale con pazienza, grazie anche alla difesa del francese Grebennikov, di controllando i bombardieri campioni d’Italia, innescati da Travica. L’ex palleggiatore azzurro in Iran non veniva pagato, aveva voglia di rientrare dopo anche gli anni in Russia, Orduna non era affatto il punto debole ma in prospettiva perderà il posto e forse farebbe meglio a essere titolare altrove, la prossima stagione.
Nel frattempo, Blengini sa di dover faticare parecchio per liberarsi dei tricolori, prossimi avversari anche nei quarti di Champions league, dopo il doppio successo in Polonia. Solo il 2-3 di Modena lascia rischi per il ritorno, questa insomma sarà una sfida infinita, potenzialmente al meglio delle 7 gare, con incidenza anche della panchina. Certo non c’è paragone, in teoria, fra l’esperienza di Gianlorenzo Blengini, argento olimpico e già vice di Velasco, cresciuto molto anche a Vibo Valentia e Latina, e Lorenzo Tubertini, capo allenatore solo per tre mesi, a Mantova, in A2, per un biennio in B1. Modenese, 44 anni, può imitare i coprovinciali Barbolini e Guidetti, sovrani del volley femminile, fra nazionali e club, soprattutto turchi.
Al 3-2 di Civitanova fa da contraltare il 3-1 di Trento su Perugia, teoricamente molto più vicina agli avversari rispetto alla Modena sdrucita di questa stagione. In Trentino gli umbri si aggiudicano il primo parziale, sono avanti anche nei successivi due, sfiorano l’enplein ma si squagliano nei momenti chiave, facendosi murare.
Coach Lorenzetti dà un bell’esempio, proponendo un sestetto quasi completamente italiano, negli istanti decisivi del quarto parziale, puntando su Nelli e su Daniele Mazzone, in un volley che sembra il calcio e il basket, tanto è dominato dagli stranieri.
SEMIFINALI, gara1. Lube Civitanova-Azimut Modena 3-2: 25-22, 22-25, 20-25, 25-19, 15-11; Ngapeth 31 punti (56%, 3 ace e 3 muri), Sokolov 17 (2 muri); Juantorena e Vettori 12.
Diatec Trentino-Sir Safety Conad Perugia 3-1: 16-25, 25-22, 26-24, 25-22; Lanza 15 punti (un ace), Van De Voorde 13 (3 aces, 2 muri), Urnaut 11 (un ace, 2 muri; mvp); Zaytsev 16 (2 aces, un muro), Atanasijevic 13, Podrascanin 11 (tre muri).
Gara2. Sabato alle 18 Perugia-Trento; domenica alle 18 Modena-Civitanova.
A1 FEMMINILE. Monza è quasi salva, a una giornata dalla fine, la bagarre è per il sesto posto, per evitare il primo turno playoff, mentre Casalmaggiore è seconda.
CASALMAGGIORE-SCANDICCI 3-1: 25-23, 23-25, 25-19, 25-21.
NOVARA-CLUB ITALIA 3-0: 25-18, 25-23, 25-13.
BOLZANO-BERGAMO 3-0: 25-18, 25-22, 25-20.
FIRENZE-MONTICHIARI 3-1: 25-17, 25-22, 20-24, 25-21.
MONZA-BUSTO ARSIZIO 3-2: 22-25, 16-25, 25-17, 25-21, 17-15.
Sabato: Conegliano–Modena 3-2: 25-18, 25-20, 20-25, 23-25, 15-11.
CLASSIFICA. Conegliano 53, Casalmaggiore 46, Novara 44, Bergamo 37, Scandicci 32, Modena e Bolzano 31, Busto Arsizio 30, Firenze 28, Monza 19, Montichiari 17; Club Italia 10 (retrocessa in A2).