di Vanni Zagnoli
Sei anni dopo, l’Italia di volley sarà di nuovo sul tetto del mondo. Le semifinali promuovono Civitanova e Trento con un doppio 3-1, non scontato. Polacchi e russi vincono i primi set, poi emerge la classe delle italiane, con i marchigiani ora leggermente favoriti. La finale è domenica 2 dicembre, dalle 20,30 su Raisport, mentre alle 15,30 il Fakel (Russia) di Camillo Placì affronterà il Resovia per il terzo posto.
Trento è stata l’ultima italiana ad aggiudicarsi il trofeo, nel 2012, e l’anno prima sollevò la Champions league: con il Novy Urengoy non poteva farsi sfuggire l’occasione, perde il primo set per 22-25, il resto è abbastanza tranquillo: 25-14, 25-16 e 25-19.
L’allenatore salentino Placì parla italiano, nei timeout, è stato avversario dell’Italia tante volte, con Russia, Serbia e Bulgaria. La squadra di Novy Urengoj, a 60 chilometri dal circolo polare artico, è inizialmente efficace a muro e in attacco ha Volkov, che battè 3-2 la nazionale di Blengini, ai mondiali. La Diatecx è imprecisa al servizio ma efficace nelle bordate di Russell e Kovacevic e nei primi tempi di Lisinac, eppure concede il primo parziale. Nel secondo approfitta di due errori di Kliuka e dei due aces in sequenza di Giannelli per il 12-6. Vettori è in notevole serata, spera di riconquistare la nazionale ma difficilmente si accontenterà di fare il vice Zaytsev.
Nel terzo set i russi si riprendono, Trento però non si fa irretire e allunga con Vettori, dopo un cartellino giallo a Volkov. I due servizi vincenti di Kovacevic garantiscono il +5, Lisinac il 18-11. La Diatecx domina a muro e in battuta, Kliuka sbaglia due palloni che portano al 16-11.
Sempre a Czestochowa, nel pomeriggio Civitanova aveva superato Resovia per 29-31, 25-19, 25-14 e 25-23. Mai ha vinto il mondiale per club, manifestazione per la quale si paga un milione di euro per l’iscrizione e per questo Perugia e Modena avevano rinunciato.
Il primo set è avvincente, dal muro di Bruno. Juantorena è tornato al top, chiuderà con 19 punti. Qualche errore di troppo al servizio consente al Resovia di recuperare, Rossard firma la parità a 21. I polacchi la spuntano ai vantaggi, con Smith. Nel secondo i cucinieri partono male, 3-5 e 8-11. Lì offrono un saggio del loro potenziale, con i centrali Stankovic e Simon, a firmare il 10-1 che ribalta il set. Il resto è biancorosso, dall’8-3 del terzo, con 11 punti di margine finale, mentre nel quarto c’è l’unico passaggio a vuoto, sul 3-6, fronteggiato dalle battute di Simon.
Venti i punti di Sokolov, 14 per Leal, 13 di Simon. Bene anche Stankovic con 9 e soprattutto la regia di Bruninho.
Da “Ilmessaggero.it”