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di Vanni Zagnoli
Ai mondiali di volley in Olanda, l’Italia è la migliore della prima fase, l’unica a non avere perso punti, ha concesso il secondo set in 5 gare, alle olandesi, dopo quello lasciato al Belgio. Con le fiamminghe poteva perdere 3-0, con Portorico hanno rischiato di lasciarne due, al Kenya uno, comunque non si è affaticata troppo, per passare il turno e adesso potranno bastare altre due vittorie, per raggiungere i quarti, a eliminazione diretta.
Le azzurre, naturalmente, vogliono aggiudicarsi anche le 4 gare successive, per restare regine incontrastate e per garantire un accoppiamento più morbido, sempre nei Paesi Bassi.
Ad Arnhem, dunque, le azzurre passano per 1-3, 13-25, 25-22, 16-25 e 21-25. Il primo set è brillante, nel secondo scendono di rendimento e non chiudono, gli ultimi due sono di personalità.
Mazzanti schiera Elena Pietrini e Caterina Bosetti schiacciatrici, rinuncia sino al quarto set alla capitana, Miriam Sylla, fra le tre attaccanti il rendimento è simile e i posti sono due. Alessia Orro palleggia, Ofelia Malinov neanche entrerà per servire o alzare il muro, al centro le titolari, Cristina Chirichella e Anna Danesi, si alternano per lasciare spazio al libero, Monica De Gennaro, come opposta Paola Egonu, 20 punti ma anche 11 errori. A fine mondiali raggiungerà la Turchia, giocherà per la prima volta all’estero, nel Vakifbank e nel paese ottomano troverà anche il fidanzato, Michal Filip, pallavolista polacco, dello Yeni Kiziltepe, di serie A, nel suo stesso ruolo.
L’Italia parte bene, non come con il Belgio e con Porto Rico. Alessia Orro non ha le qualità fisiche di Giannelli, eppure azzecca un diagonale come il capitano azzurro nella finale iridata in Polonia. L’attacco è ben distribuito e preciso, esclusi due conclusioni di Egonu, Danesi come sempre mura che è un piacere.
Lì c’è un rilassamento evidente, il 6-1 arancione è significativo, le azzurre si riprendono con il pallonetto di Pietrini, due schiacciate di Egonu e due muri. La sua opposizione a rete dà il 19 pari, una schiacciata il 22-22. Le olandesi chiudono il set con Daalderop e Bongaerts (muro fuori di Orro), Bosetti va lunga sul setpoint.
Si riparte con la grande forma di Anna Danesi, 5 punti compreso un muro e un ace, in attacco incide anche per Chirichella, l’ex capitana non va oltre i 5 punti totali, nel tempo il suo rendimento in nazionale è un po’ sceso. Sul 12-18 l’Italia è di nuovo padrona del taraflex, Egonu assomma tre errori, di cui uno nettissimo, e altri degni del volley maschile. E’ anche scaltra, in un servizio. Bosetti è utile anche in difesa, Orro a muro.
L’Olanda non ha la forza di raggiungere il tiebreak, soffre Elena Pietrini, 19 punti, di cui 7 nella quarta partita, è lei a levare la parità a quota 20, sorride largo con gli altri due punti. Egonu colpisce forte. Si affaccia Sylla, per dare respiro a Caterina Bosetti, in campo per gli ultimi scambi. Nell’Olanda 7 punti di Celeste Plak, originaria del Suriname, come il fratello Fabian, pure nazionale, sono gli unici fratello e sorella in campo fra le squadre con maggiore tradizioni in questi mesi iridati.
Davide Mazzanti analizza così il pokerissimo azzurro. “Abbiamo fatto una buona partita, un po’ a strappi nei cambi palla. Gli errori del secondo set fanno perdere spinta anche nei nostri punti di forza. Comunque abbiamo messo attenzione e qualità, in una grandissima partita”.
E quando Egonu ritroverà le sue migliori percentuali e le battute… “Non possiamo prescindere dalla squadra. Quando perdiamo il ritmo è un fatto d’assieme, non puntiamo il dito contro nessuno”.
Monica De Gennaro è come quasi sempre il miglior libero, fra ricezione e difesa, anche senza salvataggi incredibili. “Forse è stata la nostra miglior partita – racconta -, cresciamo per essere pronte ad affrontare la prossima fase contro gran belle squadre. Intanto soffriamo e lottiamo”.
Le classifiche dei primi turni.
Gruppo A. Italia 5 vittorie (15 punti), Belgio 4 (12), Olanda 3 (9), Portorico 2 (6); eliminate Kenya 1 (3) e Camerun 0 (0).
Gruppo B. Turchia 4 vittorie (11 punti), Thailandia 4 (10), Rep. Dominicana 3 (11) e Polonia 3 (10); fuori Corea del Sud 1 (3) e Croazia 0 (0).
Girone C. Serbia 5 vittorie (14 punti), Usa 4 (12), Canada 3 (8), Germania 2 (7); fuori Bulgaria 1 (4) e Kazakistan 0 (0).
Girone D. Cina, Giappone e Brasile 4 successi (12 punti), Argentina 2 (5); eliminate Rep. Ceca 1 (3) e Colombia 0 (1).
Il girone dell’Italia nella seconda fase, a Rotterdam, in Olanda, le partite degli azzurri sempre su Rai2 e su Skysport1.
Martedì 4 ottobre alle 14,15 Giappone-Belgio; dalle 17,15 Italia-Brasile, ore 20,15 Olanda-Argentina.
Mercoledì 5: ore 14,15 Italia-Giappone, 17,15 Cina-Portorico e 20,15 Belgio-Argentina.
Giovedì 6: alle 16 Brasile-Portorico, dalle 20 Cina-Olanda.
Venerdì 7: ore 14,15 Giappone-Portorico, 17,15 Italia-Argentina, alle 20,15 Brasile-Olanda.
Sabato 8: ore 13,30 Italia-Cina, dalle 17 Brasile-Belgio. Domenica 9, alle 12:30 Cina-Belgio, 15:30 Giappone-Olanda, 18:30 Portorico-Argentina.
L’Italia non può non battere l’Argentina, poi basterà un altro successo per passare ai quarti. Al contrario delle olimpiadi di Tokyo, per ora gli scricchiolii non preoccupano.
Da “Ilmessaggero.it”