Dopo un totale di 6 stagioni, in serie A torneranno le retrocessioni. L’ha deciso la consulta di Superlega, alla presenza della presidentessa Paola De Micheli e di tutte le società, assente solo Vibo Valentia.
Il modello senza retrocessioni è nuovo, per lo sport italiano di vertice, è stato apprezzato anche dalle altre leghe, ma dopo una lunga discussione sul sistema delle franchigie che ne fissava anche la scadenza, i club concordano a larghissima maggioranza che dalla stagione 2018-19 si torni a parlare di lotta per la salvezza.
“Sono passati quattro anni di SuperLega – spiega l’ad Massimo Righi, bolognese – oltre a due precedenti stagioni di blocco retrocessioni. Abbiamo raggiunto gli scopi fondamentali della creazione delle franchigie, le società hanno brillantemente superato la crisi economica generale dell’ultimo decennio. Abbiamo rafforzato le strutture societarie, sviluppato il videocheck e la webtv pay e anche i diritti televisivi esteri”.
Domenica la Lega incontrerà la federazione per illustrare la riforma dei campionati e poi la consulta di A2 e in un mese e mezzo sarà ufficializzato il nuovo format.
In A1 le squadre sono 14, si tornerà probabilmente alle 2 retrocessioni, anche per animare il campionato, nella seconda parte della classifica. A 7 giornate dalla fine della stagione regolare, le ultime 4 sono già fuori dalla lotta per i playoff, ovvero Monza, Vibo, Castellana Grotte e Sora. Il rischio sarà di perdere rappresentanti del centro sud, dov’è più difficile trovare sponsor. Dall’A2 anche quest’anno salirà una sola squadra, si tornerà probabilmente alle 2 promozioni, l’ideale sarebbe riportare l’A1 a 16 squadre, come ha l’A1 di basket, invece l’ad di Lega Righi pensa di levarne 2, addirittura.
“L’idea è quella – spiega -, di ritornare a 12 nel giro di qualche stagione, il blocco delle retrocessioni non poteva essere infinito. Sparirà l’idea di franchigia, resteranno i criteri di ammissione: considereremo il pubblico pagante, la capienza degli impianti e l’attività giovanile”.
La prossima stagione avrà dunque 15 club al via, con riposo di uno per ciascuna giornata.
Intanto nel weekend si assegnerà il secondo trofeo stagionale, dopo il successo di Perugia in Supercoppa, a Civitanova. A Bari le finali di coppa Italia, al PalaFlorio, dove gioca Castellana Grotte.
“La Puglia – spiega Righi – è una delle regioni con più storia e con un rapporto elevato di tesserati maschi. Lì abbiamo anche 4 squadre in A2, pertanto è la regione più rappresentata in A. Faremo da volano per i mondiali”.
Per l’A2, la sfida sarà tra Roma e Bergamo, domenica alle 14. Per la coppa Italia assoluta, le solite 4 e la finale pronosticabile fra Modena e Perugia.
Il programma. Sabato: alle 15,30 Civitanova–Modena, dalle 18 Trento-Perugia. Domenica alle 17,30 la finale.
Da “Ilmessaggero.it”
