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di Vanni Zagnoli
Vista dal Mapei stadium, la giornata pre Natale non è tanto fredda e pure spettacolare. Il Toro insegue direttamente la Champions, del resto a Milano era stato superiore, per oltre un’ora, a Reggio resiste e colpisce, sul filo del fuorigioco, Zaza serve Belotti al 9’ del secondo tempo e l’azzurro supera Romeo Menti fra i cannonieri granata, con 54 reti. Il resto è molto neroverde ma De Zerbi, osservato dal Barcellona, è spettacolare ma non così produttivo, espulso nel finale. A inizio recupero, in mischia, pareggia Enrico Brignola, valorizzato dal tecnico nel girone di ritorno con il Benevento. Nei 6’ di recupero Iago Falque fa esultare Mazzarri e il presidente Cairo, il vice Frustalupi e la curva granata ma è fuorigioco, evidenziato dal Var: 1-1.
A Empoli, vantaggio del 36enne Pasqual su rigore, Murru interviene su La Gumina in maniera scomposta, all’11’. Quagliarella avvicina il pari su grande azione di Praet e poi Provedel para. L’1-1 è il gol più bello della giornata, Ramirez aveva giocate alla Platini, quando arrivò al Bologna, danza sulla palla, da sempre, in Inghilterra si era un po’ perso, Giampaolo ne rifà, a tratti, un fuoriclasse. Parte dalla trequarti, resiste alla carica e scaglia imparabilmente. Ripresa: Tonelli va di testa su azione d’angolo, Provedel da Pordenone si conferma degno di essere titolare in A e miracoleggia, sulla respinta corta Silvestre è atterrato, rigore. Annullato dal Var. Al 25’ Quagliarella si conferma implabile, segna da 7 giornate, a 35 anni vive una grande stagione, come il penultimo Luca Toni a Verona, capocannoniere a 38 anni. Sorpassa di testa, ma il tignoso Iachini raggiunge il propositivo Giampaolo, grazie all’assist da sinistra di Traorè per Caputo, fra la decina di giocatori sempre in campo, in stagione. Decide Caprari, subentrato, servito da Saponara, altro dai piedi buoni, 2-3 Sampdoria.
A Genova, la sfida fra spettacolari premia Prandelli, su Gasperini, reduce da 7 vittorie in 9 gare. Doppia occasione per Piatek, poi per Kouamè, pericoloso come al Cittadella, in B. Gomez e Toloi impegnano Radu. 35’, fallo di Romero sul baby Pessina, rigore, Radu vola sulla battuta di Ilicic. Palo di Gomez, di testa, nel recupero dell’intervallo sblocca il capocannoniere Piatek, in acrobazia, con deviazione di Toloi. Solo Messi ha segnato di più, nei campionati europei. Criscito salva su Gomez, poi stende Freuler, altro rigore, trasformato da Zapata. A metà ripresa risolve Lazovic, servito da Romero, Hateboer non ci arriva. Poi opportunità per Bessa e l’espulsione del nerazzurro Palomino, somma di ammonizioni, e l’azione del ligure Rolon. Il tris è di Piatek, servito da Bessa, trascinante come in B, al Verona. Rosso anche a Toloi, nel recupero.
A Udine, i bianconeri sono fermi a una vittoria in 12 giornate, è la peggiore stagione dal ritorno in A, nel ’95. Vantaggio di Mandragora, splendido sinistro al volo, con assist sul secondo palo da Larsen, al 32’. De Paul manca il raddoppio, pareggia Ciano su rigore, al 16’ della ripresa, è stato steso da Ekong. Per Marco Baroni un punto eccellente, al debutto al posto di Moreno Longo.
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