di Vanni Zagnoli
Quel diavolo di Fabrizio Castori è solo in testa alla serie B. Vince a Cosenza e raggiunge quota 20 dopo 9 gare, a 66 anni rivive la cavalcata di Carpi, quando arrivò in serie A con il possesso palla attorno appena al 20%.
E’ appena un quarto di campionato, però il patron Lotito può essere felice. A Cosenza decide la rete dell’ex Tutino in avvio di ripresa, c’è il più 2 su Lecce ed Empoli, a 18. Le occasioni sono proprio per l’ex Tutino e per i calabresi Sciaudone, Baez e Carretta.
Altre chances per Tutino e Baez. Al 5’ della ripresa Anderson lancia in profondità Tutino che supera l’uscita bassa di Falcone e insacca. Alla mezz’ora entra Ba per Carretta, senza essere autorizzato da Dionisi, così gli arriva l’ammonizione. Poi trattiene Tutino e rimedia il secondo giallo in 5’. Nel recupero sfiora il pari Petre, servito da Corsi.
A Reggio Emilia, la Cremonese strappa un punto nel recupero, anche meritato, e così Bisoli evita il licenziamento. I granata arrivano dal 7-1 di Lecce, segnano su corner concesso da Terranova, che al Mapei era stato protagonista nel Sassuolo. Al 14’ il cross di Radrezza trova il colpo di testa di Andrea Costa, al primo gol dal ritorno in granata, da dove era partito nel 2003. I grigiorossi reagiscono, alla fine calceranno verso la porta 15 volte contro 4, ma Ciofani e Ravanelli non la trovano.
A metà ripresa lo svedese Gustafsson, ex Torino, serve l’altro neoentrato Strizzolo, che guadagna una punizione dai 25 metri e calcia, Cerofolini a fatica la alza in angolo. A un quarto d’ora dal termine la seconda ammonizione per Costa, fallo sulla trequarti. “Senza l’espulsione – sostiene mister Alvini – non avremmo concesso il pari”.
Lo propizia il neoentrato Pinato, conclude sul palo e Strizzolo segna in tapin.
Intanto cambiano due panchine, in serie B. Ad Ascoli, Delio Rossi succede a Valerio Bertotto, esonerato dopo la sconfitta a Venezia. L’ex terzino dell’Udinese era al debutto in categoria, veniva da 3 anni di stop, la scelta del patron Massimo Pulcinelli era stata sorprendente. Delio Rossi vinse la serie B a Salerno, la coppa Italia del 2008-2009 con la Lazio. Due stagioni fa era stato in Bulgaria, al Levski Sofia, aveva firmato per il Palermo, per i playoff, nell’estate 2019, la società però non li disputò per la penalizzazione che poi portò alla retrocessione, al fallimento e agli arresti domiciliari per l’ex patron Zamparini.
A Pescara Roberto Breda sostituisce Massimo Oddo, firma sino a giugno, opzione per il prossimo campionato. L’ex campione del mondo avrebbe meritato la serie A con il Pescara nella finale playoff persa a Bologna, contro proprio Delio Rossi, la ottenne la stagione successiva. In serie A non andò bene e venne sostituito da Zeman. Subentri ed esoneri anche a Udine, Crotone e Perugia. Dove venne richiamato per i playout, persi proprio contro il Pescara. Al presidente Daniele Sebastiani piaceva Pillon, due anni fa autore di un campionato eccellente, ma il tecnico veneto si era già promesso alla Triestina. Sono 4 le panchine cambiate, in B.
Da “Ilmessaggero.it”