di Vanni Zagnoli
Quest’anno il gran galà del calcio dell’assocalciatori è stato in special edition, come lo definisce la stessa Aic, solo su Skysport. Uno show di appena mezz’ora, nulla in confronto alle infinite serate milanesi degli scorsi anni, in una discoteca attrezzata. Sono i premi per i migliori dello scorso campionato, votati da allenatori e arbitri, da ct ed ex ct, e naturalmente dai calciatori e dalle calciatrici di serie A.
Il miglior giocatore è Cristiano Ronaldo, come già nella stagione precedente. “Il riconoscimento è alla costanza e alla fiducia racconta in portoghese -, il lavoro e la passione sono il segreto per continuare a godersi il calcio. Mi sento motivato, questi elementi devono coesistere tutti i giorni, sennò è impossibile giocare, a prescindere dagli anni”. Ronaldo parla di questa stagione quasi sempre senza pubblico: “È stato strano, nessuno si augurava di viverla, giocare in stadi vuoti inizialmente era difficile, però il nostro obiettivo era vincere il campionato, ce l’abbiamo fatta. Purtroppo ci è sfuggita la Champions, ma il calcio è così. Ricordo il gol di testa alla Sampdoria, è il mio più bello”.
Cristiano è anche, naturalmente, nel top 11 dello scorso campionato. Fra i portieri, Donnarumma (Milan) prevale su Handanovic (Inter) e su Szczesny (Juve). In difesa, Bonucci (Juve) e De Vrij (Inter) come centrali, il capitano bianconero: “I colleghi riconoscono i sacrifici, da due anni non ero nella top11, questo premio significa tanto”. A destra va Gosens, anche se nell’Atalanta è devastante a sinistra, dove resta invece Theo Hernandez, del Milan. Cinque gli altri difensori che erano in lizza: Acerbi (Lazio), Cuadrado (Juve), Di Lorenzo e Koulibaly (Napoli), Hateboer (Atalanta).
A centrocampo, Barella (“E’ il secondo anno di fila che vengo premiato. Grazie all’Inter”), Papu Gomez, ora al Siviglia: “Ringrazio l’Aic e i colleghi, mi mancate. E’ stata una stagione strepitosa, senza il mister e i compagni non avrei ricevuto questo trofeo”. Non pronuncia il nome di Gasperini ma almeno lo ringrazia, nonostante abbia dovuto andarsene. Luis Alberto si allinea, a chiudere la linea dietro le punte: “Merito dei compagni alla Lazio, la cosa migliore è essere tutti amici”. Fra i centrocampisti erano in lizza anche Amrabat (Verona, ora alla Fiorentina), Bentancur (Juve), Kulusevski (Parma, ora Juventus), Locatelli (Sassuolo), Milinkovic Savic (Lazio) e Pjanic (Juve, adesso al Barcellona).
In avanti, accanto a Cristiano, l’altro juventino Dybala e Immobile. Il bomber della Lazio: “La soddisfazione è grande, i compagni mi hanno messo in condizione di eguagliare il record dei 36 gol di Higuain e di aggiudicarmi la scarpa d’oro”. Esclusi dai migliori tre attaccanti Ilicic (Atalanta), che senza essersi fermato alla ripresa del campionato magari sarebbe stato votato, Ibrahimovic (Milan) e Lukaku (Inter). Non c’è traccia di romanisti.
Giampiero Gasperini è di nuovo insignito fra gli allenatori, è preferito a De Zerbi e a Simone Inzaghi. L’Atalanta si conferma la migliore squadra: “Restiamo umili e concentrati – ammonisce il presidente Antonio Percassi -, siamo una provinciale che sta crescendo oltre le aspettative, pensiamo a lavorare e a comportarci bene. La scelta di Gasperini è stata determinante”. Nella terna c’erano anche Juve e Lazio. Daniele Orsato di Schio è l’arbitro top. “Ricevere un premio dai giocatori – spiega -, le loro opinioni sono le più importanti. Negli anni avevo partecipato alle premiazioni di Rizzoli e Rocchi, il premio è dedicato a mia moglie Laura e ai figli”. Ha prevalso su Rocchi, che ha smesso, nel frattempo, e su Calvarese.
Fra le calciatrici, la numero uno è Cristiana Girelli, della Juve. “Nonostante il covid – riflette -, ho tanti ricordi della scorsa annata. La supercoppa vinta a Cesena, con i tifosi, la partita sempre contro la Fiorentina a Vercelli, la gara con il Milan sul campo bagnato. Essere votata dalle compagne significa essere apprezzata anche da chi ti affronta”.
Nella formazione ideale ci sono altre 5 juventine: Laura Giuliani, la svedese Linda Sembrant, unica straniera, Lisa Boattin, Iaia Galli e Valentina Cernoia. La squadra, dunque: Giuliani; Alia Guagni (Fiorentina, ora all’Atletico Madrid), Sembrant, Boattin, Elisa Bartoli (Roma); Galli, Manuela Giugliano (Roma), Cernoia; Daniela Sabatino (Sassuolo, adesso alla Fiorentina), Tatiana Bonetti (Fiorentina, ora all’Atletico Madrid), Girelli. Fra le votabili c’era anche Sara Gama, che come vicepresidente Aic ha premiato una compagna, e anche Barbara Bonansea, insignita nel 2016. L’anno scorso vinse Manuela Giugliano, al Milan, dopo un biennio appannaggio di Alia Guagni, emigrata in Spagna.
Da “Ilmessaggero.it”