di Vanni Zagnoli
Il 70° torneo di Viareggio è dell’Inter, capace di rimontare la Fiorentina e di batterla ai tempi supplementari. Con questo 2-1, i nerazzurri mettono in sequenza scudetto (proprio sui viola, alle finali di Reggio Emilia), supercoppa (sulla Roma) e coppa di Carnevale.
La squadra di Emiliano Bigica era imbattuta nel 2018, non perdeva da 17 gare, da dicembre con il Chievo, mentre l’Inter di Stefano Vecchi va a segno nella manifestazione con 13 giocatori, un record.
L’avvio è viola, con Diakhatè, peraltro non in giornata, Mosti e Pinto. L’Inter replica con Pompetti, salvo concedere un’occasione importante a Gori (fidanzato con Sara Bergomi, figlia di Beppe), su errore di Rizzo, con uscita di Pissardo. Crescono i nerazzurri, con Merola e Schirò, alla ripresa però c’è il vantaggio toscano: Maganjic centra per Sottil, che infila in rasoterra in corsa. E’ Riccardo Sottil, 19 anni, figlio di Andrea, ex viola, esonerato di recente dal Livorno, al comando del girone A di serie C. Ghidotti nega il pari a Merola, Diakhatè rischia il rigore toccando la palla con il braccio. Pinto salva tre situazioni intricate, mentre Gori per due volte non chiude la finale. Al 34’ del secondo tempo il pareggio interista, su percussione centrale di Brignoli, insacca il franco-algerino Belkheir, subentrato. Il portiere della Fiorentina porta almeno ai supplementari, tuffandosi sulla conclusione di Sala.
Il gol che vale il torneo arriva al 5’ del primo tempo supplementare, Ghidotti esce male e Vergani infila dal limite: classe 2001, è il più giovane in campo. Ranieri avvicina il 2-2, ma Pinto viene espulso per fallo su Belkheir. Le ultime palle gol sono ancora per l’Inter, con Pompetti e Vergani.
Arriva così l’8° Viareggio per i nerazzurri, nell’albo d’oro a una lunghezza da Juve e Milan: è il 5° nelle ultime 17 edizioni, solo i bianconeri hanno fatto meglio, in questo millennio, con 8 affermazioni. Per Vecchi è il secondo successo, si era già imposto 3 anni fa, stavolta trionfa nonostante le assenze di 6 nazionali: Odgaard, Colidio, Bettella, Pinamonti, Zaniolo e del portiere Cerofolini. La dedica è naturalmente per Pierluigi Casiraghi, storico osservatore nerazzurro, scomparso nella notte e ricordato con un minuto di silenzio.
Inter-Fiorentina 2-1
Inter (3-5-2): Pissardo; Zappa, Nolan, Rizzo (25′ st Corrado); Valietti (25′ st Vergani), Brignoli (1′ sts Gavioli), Pompetti, Schirò (8′ st D’Amico), Sala; Merola (8′ st Rover), Adorante (8′ st Belkheir). All. Vecchi.
Fiorentina (4-2-3): Ghidotti; Mosti (18′ st Ferrarini), Ceccacci (1’ pts Visentin), Pinto, Ranieri; Valencic, Lakti (1’ pts Gorgos); Maganjic (33′ st Hristov), Diakhatè, Sottil (44’ st Longo); Gori. All. Bigica.
Arbitro: Damato.
Marcatori: st 1’ Sottil (F), 34’ Belkheir, 5’ pts Vergani.
Note: espulso Pinto al 1’ sts per doppia ammonizione. Ammoniti: Ranieri, Nolan, Diakhatè, D’Amico.
I premi individuali. Miglior portiere Marco Pissardo (Inter), capocannoniere Sandro Kulenovic, croato della Juventus, con 6 reti; il più giovane è Federico Brancolini (luglio 2001, Fiorentina); il più concentrato e motivato è Gabriele Zappa (Inter); golden boy a Gabriele Gori (Fiorentina) 4 gol.
Da “Ilmessaggero.it”