di Vanni Zagnoli
Modena
Il volley è un’altra cosa, è un po’ come bere la cedrata o il chinotto, o come seguire il Sassuolo o il Carpi, il Chievo e il Crotone. Volleyland è sempre, oggi era a Modena, con la sfida tra i campioni d’Italia e Civitanova. In panchina alza la voce il ct Gianlorenzo Blengini, ex vice di Velasco, si smania nei timeout, in genere non lo fa. C’è Osmany Juantorena, c’è Andrea Lucchetta con Maurizio Colantoni, per la diretta su Raisport e allora partono i tormentoni: “Su le mani con Osmany”. E poi “Le linee vettoriali di Vettori”. Insomma è troppo facile con Lucky e il suo ciuffo, crazy per davvero. Crazy come il pubblico di Modena, come i tifosi marchigiani. Non importa chi vince, è festa sempre, è festa grande, senza barriere, senza limiti. Ci sono vip e procuratori, una procuratrice avvenente, Chiara Castagnetti, reggiana di Albinea, che lavora solo con l’estero. In collegamento su radioRai Manuela Collazzo, ritmo inebriante, dal suo metro e 60.
Questo e molto altro è la pallavolo, bisognerebbe essere su tutti i campi, solo parzialmente nel basket c’è quest’atmosfera, l’acustica ogni volta al PalaPanini è assordante, anche senza lo speaker Antoine, attore di teatro, che carica ogni punto emiliano come fosse la finale mondiale del calcio. Volley è emozioni, sono le bizzarrie di Ngapeth, scampato per due volte al carcere e sempre fra i migliori al mondo. Il ds Sartoretti sorride in panchina, i volti sono distesi, Vettori sorride meno del francese, in campo si affaccia anche l’altro parmense, Iacopo Massari, Jappi, campione di Francia, a Parigi, la scorsa stagione. Lo spettacolo è relativo, si mangia, si beve, si socializza, si fa festa. Altro che calcio. Hostess poche, steward anche. Qui si è tutti uguali, i giornalisti sono spesso in mezzo ai tifosi, per questioni di spazi. E’ il volley, bellezza. Quel che accade sui campi è quasi marginale, anche perchè non ci sono retrocessioni. Va beh, qui vince Modena, come spesso accade, al tiebreak, e Chicco Blengini resta sotto pressione a lungo. Registra interviste natalizie per Raisport. Mancano giusto le presidentesse del volley italiano, Catia Pedrini, che punta al grande slam, e la marchigiana Simona Sileoni.
MODENA-CIVITANOVA 3-2: 26-28, 25-23, 30-28, 20-25, 15-13.
Gli emiliani vincono ogni scontro diretto, hanno perso solo con le piccole, Monza e Molfetta, neanche province. L’ex Macerata è già campione d’inverno, Modena avanza sempre, anche nel tiebreak, neanche basta la panchina Lube. Il servizio sbagliato dà i due punti agli emiliani.
PERUGIA-MILANO 3-0: 25-20, 25-21, 25-18.
Gli umbri sono Lorenzo Bernardi volano, sesta vittoria di fila, di cui 2 in Champions, ma non riesce a chiudere da terza. Gioca Buti al posto di Birarelli, Tosi è il libero. Berger è a buoni livelli, Atanasijevic e Podrascanin convincono al servizio e in attacco. Il migliore è De Cecco, italo argentino che nell’Argentina si alternava con Orduna, primattore con Modena. Nel terzo piacciono anche Della Lunga, Franceschini e Chernokozhev. Torna l’americano Russell, titolare mercoledì in Champions in Turchia.
MOLFETTA-TRENTO 2-3: 21-25, 25-20, 31-29, 21-25, 13-15.
I pugliesi sono la vera sorpresa della stagione, raggiungono la coppa Italia, con Thiago e Rafael, peccato solo per l’infortunio Sabbi. La Diatec lascia un punto, Lorenzetti deve migliorare parecchio, per vincere anche qua.
LATINA-VIBO VALENTIA 3-2: 25-21, 21-25, 22-25, 25-22, 18-16.
Daniele Bagnoli fa meglio di Camillo Placì, il salentino giramondo, e i calabresi salvano l’ottavo posto. Klinkenberg esalta i pontini al servizio, poi Penchev li sorregge. Nel tiebreak, la Callipo è avanti 4-8, si perde di fronte a Sottile e soci.
PADOVA-VERONA 0-3: 15-25, 18-25, 21-25).
Giani salva la panchina, era in discussione, con 5 sconfitte di fila. Tra i patavini, Shaw e Averill non sono in condizione, spicca Kovacevic, poi Djuric. L’unico vantaggio veneto è sul 10-8, nel terzo.
MONZA-PIACENZA 1-3: 21-25, 25-16, 19-25, 13-25.
Tra i brianzoli si fa male Jovovic, la vincono Hierrezuelo ed Hernandez, Piacenza vale le semifinali, Monza fatica, nonostante Beretta e Fromm, l’azzurro si sta perdendo, dopo essere stato valorizzato dal ct Berruto. Gli ultimi due set sono molto squilibrati, anche Marshall incide.
RAVENNA-SORA 3-2: 15-25, 19-25, 25-21, 25-17, 15-7.
I romagnoli del dg Marco Bonitta sbaglia i primi set, poi passeggiano. I ciociari prendono un punto con Lyneel e Miskevich.