di Vanni Zagnoli
Scontato il 3-0 dell’Italia a Lodz, nel debutto degli Europei di volley femminile. Parziali bassi, contro il Portogallo, mai protagonista a livello internazionale. L’Europeo a 24 squadre, ospitato in 4 nazioni, è fin troppo allargato, come il mondiale che sarà, a 48. Il girone è solo propedeutico a percorrere il miglior cammino possibile per arrivare verso le finali, di Ankara.
Il sestetto di Mazzanti è concentrato, con Indre Sorokaite al posto di Lucia Bosetti, non ancora al top, attaccano parecchio anche Sylla ed Egonu, la regia di Malinov è perfetta, le centrali Chirichella e Folia sono attente, il libero De Gennaro è raramente sollecitata. Lavorerà un po’ di più magari domenica, con l’Ucraina, a un livello leggermente superiore. E’ stata come un’amichevole, il volley non è come il calcio, non c’è il tutto dietro e raramente quando le forze in campo sono tanto diverse ci può essere partita.
«All’inizio eravamo un po’ contratte – racconta l’affascinante Folie, titolare al posto di Danesi, ex Casal de’ Pazzi -, poi ci siamo sciolte. Ora sistemiamo 2-3 fondamentali e ci riposiamo. Io la scorsa stagione ero infortunata, mi rifaccio ora».
Indre Sorokaite, occhi azzurri, è felice dell’opportunità: «Ho preso il ritmo giusto, dopo un periodo in cui non avevo spazio».
Le azzurre vanno in crescendo, come punteggio, chiudendo a 15, a 14 e a 13 i tre set. Egonu non attacca a grandi percentuali, 12 punti sono uno dei bottini più grandi della sua avventura azzurra, 11 per Folie e Sorokaite, 10 per Chirichella e Sylla. I 1170 spettatori sono un buon pubblico, a Lodz, Polonia. Nello stesso girone, 3-0 del Belgio sull’Ucraina. A sorpresa, l’Azerbaijan batte al tiebreak la Croazia di Daniele Santarelli.
Da “Ilmessaggero.it”, “Ilmattino.it”