di Vanni Zagnoli
E’ l’under 21 di Gianluca Scamacca. Il centravanti romano dell’Ascoli, in prestito dal Sassuolo, decide la gara di Erevan, di qualificazione agli Europei under 21. Arriva solo il suo gol, al 20’, l’Italia spreca tanto e nel recupero ringrazia la traversa, sul sinistro a giro di Bichakhchyan. Gli azzurrini calano nel finale, tanti non hanno il ritmo partita, giocando poco, nei campionati, stavolta almeno arrivano i tre punti, a differenza di giovedì sera a Dublino con l’Irlanda.
Piace sempre Bastoni, in difesa, uno da nazionale maggiore, già dalla scorsa stagione al Parma, peccato non avere trasformato almeno una delle altre 6 occasioni pericolose create: la partita resterà allora nella memoria per il segno della croce che si fa il portiere armeno dopo ogni parata. Riccardo Sottil dà un gran daffare, come quando ha una chance nella Fiorentina, calcia sull’esterno della rete la prima occasione. L’inizio è tambureggiante, cross di Locatelli, Aslanyan smanaccia, Zanellato ribatte trovando il salvataggio di un difensore sulla linea. Il gol arriva di testa, a centro area, su cross di Sottil, Scamacca conferma qualità, facendo valere la fisicità, nei confronti di un calcio di secondo piano, tantopiù a livello giovanile. Cutrone in pallonetto manca il raddoppio e poi sul passaggio di Frattesi. Segna ma in fuorigioco, sull’imbucata di Locatelli. Carnesecchi è attento nell’indietreggiare in maniera tempestivamente, sul pallonetto da quasi metà campo di Mkrtchyan. Qualcosa combinano anche i padroni di casa, insomma, venendo peraltro graziati da Scamacca, servito da Luca Pellegrini.
Nella ripresa continua il duello fra Cutrone e il portiere, che ringrazia Dio per le tre parate, Pellegrini invece calcia alto. Nicolato utilizza tutti e 5 i cambi, lasciando in campo la coppia centrale Luca Ranieri, titolare nella sua under 20, e Bastoni. Gli azzurrini finiscono sulle gambe, concedendo quel sinistro da 20 metri e passa, a spiovere, dell’attaccante armeno finito sulla traversa, ci stava comunque l’1-3, non l’1-1.
“Sono stati 10 giorni difficili – spiega il ct Paolo Nicolato -, per l’influenza che ha colpito alcuni ragazzi e per il viaggio in Armenia”. Restiamo lontani dai vertici di gioco e continuità mostrati negli ultimi anni delle nazionali giovanili dell’erede di Gigi Di Biagio.
Il 4-3-3 azzurrino: Carnesecchi; Adjapong, Ranieri, Bastoni, Luca Pellegrini (30′ st Sala); Frattesi (19′ st Maggiore), Locatelli, Zanellato (41′ st Carraro); Sottil (41′ st Bettella), Cutrone, Scamacca (30′ st Pinamonti).
La delusione è Cutrone, a questo livello dovrebbe segnare tanto.
Da “Ilmessaggero.it”, “Ilmattino.it”